BOLOGNA – “Sono venuto a riposarmi, non sto bene. Nel pomeriggio farò una sauna con gli amici e poi la cena”: Sebastiano Visintin, dopo la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per la morte della moglie Liliana Resinovich, ha deciso di andarsi a rilassare in vacanza, in Austria. Per l’esattezza è in Carinzia, una regione nel Sud dell’Austria al confine con il Friuli Venezia Giulia. Quelle sopra sono le parole che l’uomo ha dichiarato questa mattina all’Ansa, che è riuscita a entrare in contatto con lui. Liliana Resinovich scomparve da Trieste il 14 dicembre 2021. Il suo corpo fu ritrovato il 5 gennaio 2022, avvolto in sacchi della spazzatura e con due sacchetti di plastica stretti attorno alla testa. Inizialmente, gli investigatori si erano convinti che si fosse trattato di un suicidio. Ma la seconda consulenza medico-legale, ordinata dal giudice, ha stabilito che la donna è morte per morte violenta, avvenuta dopo una colluttazione.

La notizia che Visintin sia indagato per omicidio è stata confermata ieri sera durante la trasmissione ‘Quarto grado’ di Rete 4. La decisione degli inquirenti è successiva a una nuova perquisizione fatta in casa dell’uomo. Ebbene, Visintin oggi è partito. Non si sa se come conseguenza della notizia o come abitudine, visto che fa cenno a un gruppo di amici che vede spesso. Dice però di avere bisogno di riposo anche per “qualche problema fisico”. Partito da Trieste intorno alle 6.30, è arrivato in Carinzia in meno di due ore e racconta: “Ho fatto colazione, la doccia, ora sono a letto, ascolto la radio. Verso le 12 mi vesto, prendo la bici e farò il giro del lago. Il tempo è bellissimo, non c’è neanche una macchia in cielo. Nel pomeriggio andrò in sauna con i soliti amici e poi la cena. Da 30 anni siamo sempre gli stessi amici, facciamo le solite cose, si mangia, si beve … un tuffo nel lago gelato tira su il morale. Ci sono belle signorine…”. Visintin non ha voluto rivelare, nella telefonata, quando tornerà a Trieste.

L’indagine? Dice di non essere preoccupato e parla di vicenda “ingigantita”. In un’intervista a La Presse, l’uomo ha detto: “Sono tranquillo, sereno, ora con i miei avvocati Alice e Paolo Bevilaqua abbiamo fatto richiesta per capire bene di cosa stiamo parlando e poi decideremo il da farsi”. Gli inquirenti e la perquisizione a casa? “Erano già stati altre volte in casa mia, non ho cambiato nulla dentro casa e non mi aspettavo che sarebbero tornati, ma resto sereno, vedremo cosa diranno”.
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