ROMA – Per la sanità “è giusto continuare a chiedere alla politica nazionale di mettere risorse”. Nel frattempo, “come Regione facciamo i compiti a casa e lavoriamo sul massimo rendimento” dei fondi oggi a disposizione.
A dirlo è Mattia Altini, direttore generale dell’Ausl di Modena, intervenuto questa mattina a Bologna all’edizione 2025 del forum Cracking Cancer.
“Oggi dobbiamo preoccuparci di generare valore- sostiene Altini- quindi le risorse disponibili che rendimento riescono a dare. E’ giusto chiederne di più, ma abbiamo bisogno innanzitutto che ciò che c’è dia il risultato migliore per i nostri cittadini”. In questa dinamica, prosegue Altini, “dobbiamo ricordarci che il servizio sanitario nazionale esiste per rispondere ai bisogno di salute dei cittadini. E in quest’ottica dobbiamo sapere che la fiscalità collettiva per la cura non è una spesa ma un investimento, perchè riuscire a far tornare attive le persone, e quindi anche attive fiscalmente per raccogliere denari a sostegno dell’idea di universalismo e mutuo aiuto, è una grande operazione che vogliamo mettere al centro”.
Il direttore generale dell’Ausl di Modena ricorda che “chi lavora in sanità sa che per tutelare la salute dei cittadini c’è un paradigma: bisogni infiniti per risorse limitate. Quindi credo sia giusto continuare a chiedere alla politica nazionale di mettere risorse su un asset fondamentale come quello sanitario. Un euro in sanità genera valore, cioè un indotto e una economicità complessiva del Paese. Quindi non possiamo arretrare su questo. Nel frattempo come Regione facciamo i compiti a casa e lavoriamo sul massimo rendimento di ciò che oggi c’è”, assicura Altini.
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