IVANO-FRANKIVS (Ucraina) – Andriy Yermak, a capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, insieme con i ministri degli Esteri e della Difesa, rispettivamente Andrii Sybiha e Rustem Umerov: così è composta la delegazione dell’Ucraina che parteciperà oggi al vertice di Parigi insieme con dirigenti europei e anche il segretario di Stato americano Marco Rubio. La notizia è in evidenza stamane sui siti del Kyiv Independent e di altri quotidiani. “Nel corso della visita”, ha riferito Yermak sul social X, “è prevista una serie di incontri bilaterali e multilaterali con rappresentanti dei Paesi della ‘Coalizione dei volenterosi’ e di quelli che sono in grado di garantire sicurezza, come Francia, Germania e Regno Unito”.

L’alleanza citata nel messaggio è nata a marzo su iniziativa inglese e francese e oggi riunisce una trentina di Stati. Sei di questi, sottolinea il Kyiv Independent, hanno espresso una disponibilità a inviare militari in Ucraina per monitorare una possibile tregua. Tra gli incontri preannunciati da Yermak ce ne saranno alcuni anche con rappresentanti degli Stati Uniti. Washington ha rivisto i modi del suo supporto a Kiev con il ritorno alla Casa Bianca a gennaio di Donald Trump, che aveva promesso di porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia “nell’arco di 24 ore”. A Parigi della delegazione americana farà parte anche l’inviato speciale Steve Witkoff.

Rubio, il segretario di Stato, avrà un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. Il diplomatico ha anticipato che il suo dipartimento concentrerà ogni sforzo su come porre fine al conflitto in Ucraina il prima possibile. A Parigi, Witkoff riferirà del suo recente incontro in Russia con il presidente Vladimir Putin. In apertura della sua edizione online, il quotidiano Ukrainska Pravda propone un aggiornamento sulla situazione militare e di sicurezza. Secondo lo Stato maggiore di Kiev, nelle ultime 24 ore ci siano stati 125 episodi di scontro armato e di combattimento lungo la linea del fronte che taglia l’est del Paese. I Servizi di emergenza hanno confermato invece che in un bombardamento con droni sulla città orientale di Dnipro hanno perso la vita tre persone: due adulti e un bambino.

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