BOLOGNA – “La Rete oncologica umbra è stata una delle prime fondate, molti anni fa, ed è stata davvero antesignana. A giugno 2024 è stata completamente rifondata, cambiando anche il modello organizzativo per riconoscere la realtà dell’Umbria, che è una regione piccola ma estremamente frastagliata da un punto di vista geografico e abitativo”, lo spiega il coordinatore della Rete oncologica umbra, Sergio Bracarda, intervistato in occasione del Cracking Cancer Forum. “Eventi di questo tipo sono importanti- prosegue- perché ci consentono di confrontarci con le altre Reti, mettere in comune le problematiche, evitare che ognuno si inventi una soluzione, ma che si cominci a stendere delle linee di comportamenti trasversali e a fare delle richieste univoche, in modo- conclude- che ci sia una forza del sistema italiano in ambito oncologico che garantisca standard elevati, rispetto dei professionisti e dei pazienti”.
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