DAZI. MELONI A WASHINGTON, INCONTRO CON TRUMP
E’ il giorno dell’incontro tra Giorgia Meloni e il presidente Usa, Donald Trump. La premier è attesa alla Casa Bianca intorno alle 18 ora italiana. Sul tavolo la questione dazi all’Unione europea imposti dall’amministrazione americana. La presidente del Consiglio tenterà di convincere Trump ad aprire un confronto diretto con il vertice della Commissione Ue. Dal canto suo, il Tycoon insisterà sul suo obiettivo: spingere i paesi europei all’acquisto di più gas naturale e più armi dagli Stati Uniti. Queste sembrerebbero le condizioni per azzerare o abbassare i dazi.
MATTARELLA DIMESSO DOPO IL PACEMAKER, ORA RIPOSO
Sergio Mattarella è stato dimesso dall’ospedale Santo Spirito di Roma, dove martedì sera è stato sottoposto all’impianto di un pacemaker. Il Presidente della Repubblica era stato ricoverato per un intervento programmato. Il decorso post-operatorio è trascorso tranquillo. Il capo dello Stato è stato due notti sotto osservazione dell’equipe medica ospedaliera guidata da Roberto Ricci. Questa mattina è rientrato al Quirinale e approfitterà delle vacanze di Pasqua per riposare. A seguirlo durante la convalescenza sarà Salvo Madonia, suo medico personale. La prossima settimana potrà rientrare al lavoro.
DIFESA. GIORGETTI: GIÀ NEL 2025 SPESA AL 2% DEL PIL
Per la spesa nel settore della difesa “già da quest’anno saremo in grado di raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil assunto nel 2014”. Lo dice il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione sul Dfp alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Sulla possibile deroga al Patto di stabilità per le spese militari, spiega il ministro, “in questo momento il governo non la utilizzerà” in attesa del vertice Nato di giugno. Più in generale, sul quadro macroeconomico, per il titolare di via XX settembre “sembra prospettarsi uno scenario meno avverso. Il notevole miglioramento della finanza pubblica” rappresenta “una solida base a fronte dell’incertezza”. Sul fronte del Pnrr il governo è al lavoro su “eventuali aggiustamenti necessari per completare gli investimenti nei tempi previsti”.
AMAZON. SCIOPERO DEI DRIVER, DOMANI STOP ALLE CONSEGNE
A pochi giorni da Pasqua stop alle consegne. Domani scatta lo sciopero, per l’intera giornata, dei driver di Amazon, l’ultimo miglio della consegna del colosso mondiale dell’e-commerce. A proclamarlo Filt, Fit e Uiltrasporti a causa della rottura della trattativa con Assoespressi (l’associazione di corrieri) sul contratto integrativo che interessa circa 10 mila lavoratori. I sindacati chiedono “un incremento del valore della trasferta, la riduzione dell’orario di lavoro e la stabilizzazione dei precari”. Infine si chiede un “intervento fondamentale per la sicurezza, attraverso la previsione di interruzione dei servizi in caso di allerta meteo rossa, a tutela dell’incolumità dei driver”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it