ROMA – Un dribbling, una mossa di puro istinto. Durante le dichiarazioni congiunte alla stampa nello Studio Ovale a Meloni viene chiesto, in italiano, cosa pensasse del fatto che Trump ritenesse Zelensky responsabile della guerra in Ucraina. La premier dà una lunga risposta, in italiano. Trump ascolta rapito: “È stato molto bello. Cosa… cosa ha detto?”, ride. A quel punto entra in gioco l’interprete, che comincia a spiegare in inglese la risposta, con la tensione nella stanza che sale. E mentre l’interprete cerca nervosamente di riferire lo scambio di battute, Meloni interviene, lo stoppa, e rapidamente sposta l’attenzione sulla spesa per la difesa italiana, affermando che la aumenterà al 2%, come previsto dagli obiettivi della Nato. Il Guardian elogia l’astuzia del Presidente del Consiglio: “Meloni chiaramente non voleva rischiare che si insinuasse qualche inesattezza o nervosismo, e ha subito cambiato argomento. Durante la parte pubblica dell’incontro, si è attenuta scrupolosamente al copione: elogiare Trump e richiamare l’attenzione sulle sfide condivise da entrambe le amministrazioni. È stata una dimostrazione impressionante di disciplina nel comunicare da parte del Primo Ministro italiano, e lei e i suoi collaboratori saranno soddisfatti di come è andata”.
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