ROMA – Sei ore fermi alla stazione di Orta Nova, in provincia di Foggia, su una specie di marciapiede sopraelevato. Bambini che piangevano, persone che hanno chiamato taxi, chi si è avventurato nella campagna. Scene da film di un’odissea che ancora non è finita per il Freccia partito da Milano alle 6.30 che alle 15.50 sarebbe dovuto arrivare a Lecce.
“Invece terminerà la corsa a Bari e non sappiamo dopo cosa accadrà, ne quando arriveremo visto che non siamo nemmeno a Barletta” è il racconto alla Dire di un viaggiatore, che è a bordo del treno che è diventato una prigione.
“Prima c’era stato l’investimento di pecore, ma poi un altro guasto alla rete elettrica, qualcuno dice per il vento”, spiega e da lì l’inizio dell’odissea. “Qualche passeggero ha chiamato i carabinieri”, mentre “il personale diceva di continuo ‘partiremo partiremo’ e invece non si partiva mai”. A Bari chissà se ci saranno navette sostitutive, nessuna informazione chiara è stata fornita ai passeggeri esausti,commenta il nostro testimone che conclude: “Sarà un’altra odissea”.
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