ROMA – 48 donne incinte, 39 partorienti e 48 minorenni. La Direzione Generale delle Migrazioni della Repubblica Dominicana le ha arrestate, per cacciarle. E ha avviato le operazioni di rimpatrio per decine di cittadini haitiani ricoverati negli ospedali pubblici del Paese. Le procedure sono state supervisionate personalmente dal direttore dell’agenzia, il viceammiraglio Luis Rafael Lee Ballester, presso il centro di detenzione per migranti irregolari di Haina. “È fondamentale un controllo diretto per garantire il rispetto dei diritti umani nel quadro di una politica migratoria rigorosa ma equa”, ha dichiarato il responsabile.Secondo quanto comunicato dalla DGM, le donne sono state trasportate a bordo di nuovi autobus appositamente equipaggiati, messi a disposizione per il trasferimento in condizioni definite “confortevoli”.Il governo dominicano sta disperatamente cercando di contenere l’ingresso di migranti irregolari haitiani, in particolare in seguito al deterioramento della crisi umanitaria che colpisce Haiti. Il Paese caraibico, tra i più poveri al mondo, è in larga parte sotto il controllo di gruppi armati. Per contenere le ricadute della crisi, la Repubblica Dominicana ha rafforzato i controlli alla frontiera, costruendo anche un muro lungo parte del confine, e ha esteso le verifiche alle strutture sanitarie.
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