VITERBO – Quattrocento per cento in più, con il boom di 1.000 domande di pre-iscrizione provenienti da 45 diverse nazionalità. Sono questi i dati straordinari registrati dall’Università della Tuscia in meno di tre settimane dall’apertura del portale Universitaly, che raccoglie le domande di pre-iscrizione degli studenti stranieri extraeuropei per l’anno accademico 2025/2026. “Le nostre attività di internazionalizzazione- ha commentato il rettore Stefano Ubertini- stanno generando un interesse senza precedenti. Viterbo, Rieti e Civitavecchia sempre più città universitarie internazionali”. Un risultato che segna un livello di interesse mai raggiunto prima verso l’Ateneo viterbese da parte della comunità accademica internazionale. L’incremento conferma un trend positivo che da anni caratterizza l’Università della Tuscia sul fronte dell’attrazione di studenti internazionali, grazie all’intensa attività di internazionalizzazione portata avanti con coerenza e strategia. L’Ateneo ha stretto rapporti consolidati con numerose università e istituzioni estere, ha partecipato a progetti di cooperazione accademica internazionale, e ha progressivamente ampliato l’offerta formativa in lingua inglese.
OFFERTA AMPIA E SOLIDA CAPACE DI RISPONDERE A ESIGENZE INTERNAZIONALI
Ad oggi sono nove i corsi di laurea internazionali erogati interamente in inglese, e dal prossimo anno accademico se ne aggiungeranno due: ‘Science and Technologies for Agriculture and Mountain Areas – Digital Agriculture’ e ‘Archival Science and AI’, entrambi presso il polo di Rieti, che rafforzano ulteriormente l’identità globale dell’Ateneo. L’Università della Tuscia è oggi sempre più percepita all’estero come un’istituzione capace di offrire una formazione di qualità in moltissime aree del sapere: dalle scienze agrarie e forestali all’economia circolare, dalle scienze sociali alle biotecnologie, fino alla biologia marina e all’ingegneria meccanica. Un’offerta ampia e solida, capace di rispondere alle esigenze di un pubblico internazionale in cerca di percorsi innovativi e multidisciplinari. “Questo dato- afferma Stefano Speranza, delegato del rettore per le Relazioni internazionali- è la conferma che il lavoro svolto negli anni, costruendo alleanze, partecipando a reti internazionali e promuovendo un’offerta formativa aperta al mondo, è riconosciuto. L’Università della Tuscia è ormai presente nei radar delle migliori agenzie di orientamento accademico internazionale”.
UBERTINI: “L’UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA È ORMAI UN ATENEO INTERNAZIONALE”
Sulla stessa linea il rettore Stefano Ubertini, che evidenzia: “Tutte le attività di networking sviluppate nel tempo si sono dimostrate fondamentali. L’Università della Tuscia è ormai un ateneo internazionale, così come le città che la ospitano – Viterbo, Rieti e Civitavecchia – sono sempre più città universitarie internazionali. Il contesto globale ci aiuta: sempre più ragazze e ragazzi da tutto il mondo guardano all’Italia come a una meta ideale per lo studio, dove trovano una formazione di qualità, costi sostenibili, un’eccellente qualità della vita e un patrimonio culturale unico”. L’Ateneo viterbese si conferma quindi protagonista di una trasformazione che sta rendendo l’Italia una destinazione sempre più attrattiva nel panorama dell’istruzione superiore globale e questo primo significativo incremento di candidature ne è una prova concreta.
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