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Roma

L’analisi degli incidenti in 3D: il laboratorio di Unifg e Polstrada


ROMA – Trentacinque incidenti stradali complessi ricostruiti grazie ai dati estratti dalle centraline elettroniche, le cosiddette ‘scatole nere’; 18 attività di indagine condotte attraverso l’analisi dei dati recuperati dai sistemi integrati dei mezzi (infotainment) e dai dispositivi mobili e oltre 200 attività forensi realizzate da 40 esperti che sono stati formati sul territorio nazionale. Sono i primi risultati conseguiti dal nuovo ‘Laboratorio centrale automotive analytics and forensics’ della Polizia di Stato. Il servizio, che mette scienza e tecnologia al servizio della sicurezza stradale, è stato presentato qualche giorno fa a Roma all’interno del Villaggio della legalità, uno spazio allestito in piazza del Popolo per il 173° Anniversario della fondazione della Polizia.

Alla conferenza di presentazione, moderata dal giornalista Rai Filippo Gaudenzi, e con la presenza del vice capo vicario della Polizia Carmine Belfiore, hanno preso parte il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e Reparti speciali della Polizia di Stato, Renato Cortese, il direttore del Servizio Polizia stradale, Santo Puccia, il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma, Vincenzo Palumbo e il pro rettore vicario dell’Università di Foggia, Donatella Curtotti.

Il ‘Laboratorio centrale automotive analytics and forensics’ istituito presso il servizio Polizia stradale, è capace di analizzare i dati recuperati dalle centraline elettroniche presenti nei veicoli moderni e dalle analisi video; questo permette una ricostruzione tridimensionale delle dinamiche degli incidenti stradali più complessi ai fini dell’accertamento delle responsabilità dei mezzi coinvolti.

Come spiega la Polizia di Stato, “l’attività del Laboratorio si avvale della collaborazione del mondo accademico e scientifico e in particolare dell’Università degli studi di Foggia, che garantisce un costante aggiornamento scientifico, fondamentale per potenziare le tecnologie di analisi forense attraverso l’integrazione di strumenti avanzati a supporto delle indagini dell’Autorità giudiziaria”.In questo contesto di collaborazione, l’interazione con le università e l’Autorità giudiziaria ha inoltre permesso la definizione di protocolli e linee guida riguardanti i prelievi e gli accertamenti necessari nei casi di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi e gravissime.

“Il Laboratorio centrale Automotive Analytics and Forensics è un’infrastruttura scientifica d’avanguardia che consolida il ruolo dell’Università di Foggia nel panorama nazionale della ricerca applicata alla sicurezza stradale e alla ricostruzione dei sinistri”, sottolinea l’Università, che aggiunge: “Fulcro del progetto è l’impegno diretto dei ricercatori Unifg della cattedra di Pricedura penale, che mettono le proprie competenze multidisciplinari – giuridiche e tecnologiche – al servizio delle forze dell’ordine e della collettività. Una missione che si fonda sulla convenzione tra l’Università di Foggia e la Polizia di Stato, un accordo strategico che rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra il mondo accademico e le istituzioni impegnate nella tutela della sicurezza pubblica”.

“Il progetto- sottolinea ancora Unifg- conferma la volontà dell’Università di Foggia di essere protagonista attiva nella costruzione di un sistema integrato di sicurezza e giustizia, in cui l’innovazione scientifica diventa strumento al servizio del bene comune”. “La ricerca scientifica, quando dialoga in maniera concreta con le esigenze delle istituzioni, genera un impatto reale sulla società” sottolinea la professoressa Donatella Curtotti, coordinatrice del progetto e ordinario di Diritto Processuale Penale e prorettrice vicaria dell’Ateneo. “Il nostro contributo, in qualità di accademici, non si esaurisce nella produzione teorica- afferma ancora Curtotti- ma si traduce in strumenti concreti per l’accertamento dei fatti, l’analisi probatoria e la prevenzione degli incidenti. Questo laboratorio è il simbolo di una scienza ‘sul campo’, utile, etica, e sempre più vicina alle esigenze dei cittadini e degli operatori della giustizia”.”Il Laboratorio Automotive Analytics and Forensics- aggiunge- non è soltanto un centro di ricerca, ma un punto di convergenza tra scienza, tecnologia e legalità, con l’obiettivo di sviluppare modelli predittivi, strumenti di analisi avanzata e protocolli operativi per supportare l’attività investigativa e giudiziaria”.Il prossimo appuntamento in programma per la presentazione dei risultati della ricerca è al World Police Summit di Dubai, in calendario dal 13 al 15 maggio 2025.
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