BOLOGNA – Anche quest’anno in via del Pratello a Bologna non è andata in scena la celebrazione della festa della Liberazione, “ma un rave a cielo aperto, che genera sicuramente introiti importanti, non per la città di Bologna”. Per questo il capogruppo della Lega in Comune Matteo Di Benedetto manda a dire all’amministrazione che “non dovrà più concedere i permessi per lo svolgimento di questi eventi. Ogni anno viene promesso ai residenti che saranno tutelati e garantiti e ogni anno vengono abbandonati. È chiaro che va eliminato il problema alla radice e i permessi non vanno concessi”. Non solo, ma il leghista chiede al Comune di rimborsare le spese sostenute dai privati “per garantire la propria sicurezza e per ripristinare la pulizia dei palazzi e delle strade”, e anche i privati “che guadagnano dai fiumi di alcol e dagli alimenti che vengono somministrati durante gli eventi dovrebbero contribuire”.Questo perché, insiste il capogruppo del Carroccio, a fare le spese di quanto accade “sono soprattutto i residenti della zona, abbandonati dall’amministrazione e costretti a pagare a spese loro la pulizia della strada e dei loro palazzi e la sicurezza privata durante la giornata del 25 aprile”. Quanto accaduto ieri, “non è degno di una società civile e le scelte dell’amministrazione sono irricevibili: chi sacrifica una parte dei cittadini a beneficio di soggetti privati, non fa il bene della comunità”. Infine Di Benedetto chiede al sindaco Matteo Lepore di “chiarire se sta dalla parte dei cittadini di Bologna o dalla parte degli organizzatori di questi eventi privati che poco hanno a che fare, a mio avviso, con la Liberazione”.
IERI AL PRATELLO 19 MULTE
Il Comune di Bologna ha espresso “rammarico” per gli imbrattamenti avvenuti durante il corteo antagonista del mattino contro il riarmo. Ha fatto però sapere che, per quanto riguarda muri e superfici deturpate, “si sta completando la mappatura e verranno ripulite nei prossimi giorni. Verrà sporta denuncia e chiesti i danni per questi episodi”. Così come, aggiunge, c’è stata grande attenzione da parte dell’amministrazione (e di Hera) nella gestione della Festa nella zona del Pratello. A fine giornata, fa sapere il Comune, la Polizia locale aveva elevato 19 verbali, 18 mancato rispetto dell’ordinanza (quattro per spillatrici sull’uscio, quattro per vendita vetro e 10 per chiusura oltre l’orario) ed un per espletamento di esigenze fisiologiche in strada.
Il personale impegnato ha visto 51 agenti della Polizia locale, mentre per la gestione di piazza san Francesco sono stati utilizzati 65 volontari, divisi in tre turni, sei operatori di Zero Waste per il cambio vetro/bicchiere ai varchi, sei di Protezione civile e gabinetto del sindaco e 25 operatori street tutor divisi in tre turni. Le attività predisposte da Hera in occasione del 25 aprile al Pratello hanno previsto, “come da prescrizioni di sicurezza pubblica”, la rimozione di cestini e cassonetti e il posizionamento, al loro posto, di una quarantina di cassonetti in plastica con coperchio aperto dedicati alla manifestazione.
A partire dalle 21.30 di ieri sera e per tutta la notte, fa sapere ancora Palazzo D’Accursio, “in aggiunta ai normali servizi notturni di spazzamento e pulizia del centro storico, operatori di Hera e Brodolini hanno vuotato i contenitori, raccolto i rifiuti e riposizionato i cassonetti ordinari”.Infine, “sono state pulite le vie interessate anche con spazzatrici e idropulitrici, e l’attività per il completo ripristino è proseguita anche nelle prime ore della giornata di oggi”.
(La foto è stata pubblicata da Di Benedetto su Facebook)
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