ROMA – “Il giorno in cui ho saputo delle contaminazioni da clostebol? Non ho proprio capito cosa era successo, mi hanno dovuto spiegare tutto e l’ho dovuto accettare. Abbiamo saputo subito dove erano avvenute le contaminazioni ma ho fatto fatica ad accettare questi tre mesi di squalifica perché non ho fatto niente, non capivo perché dovevo pagare questo prezzo. Poi il mio avvocato mi ha fatto capire cosa avremmo rischiato”. Così Jannik Sinner in una intervista esclusiva al Tg1.
“Ognuno è libero di dire quello che vuole ed è libero di giudicare, per me è importante che io so cosa è successo e cosa ho passato da innocente. Non lo auguro a nessuno”, ha poi detto in riferimento alle critiche ricevute da altri sportivi, tra cui Federica Pellegrini.
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