di Marcella Piretti e Ugo Cataluddi
ROMA – “Il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento”: Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e proprietario della Lazio, ha fatto sapere di essere andato in Questura per denunciare quello che ritiene “un episodio gravissimo”. Il suo telefono, dice, sarebbe stato clonato. E lui sarebbe dunque estraneo rispetto alla diffusione della telefonata – diventata virale in poche ore – in cui, parlando con un tifoso, avrebbe insultato i calciatori (“hanno la merda nel cervello”) e riservato parole sprezzanti per la squadra del Bodo (“una squadra di pippe”). Nella telefonata, che da ore circola in rete (e il numero è proprio quello di Lotito), lo si sente dire: “I giocatori sono così purtroppo, hanno la m…. nel cervello, altrimenti non farebbero i calciatori. Hai mai visto un giocatore intelligente? I giocatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni giocatori, ottimi giocatori e campioni. I campioni sono quelli che hanno l’interruttore sempre acceso”. Ora, alla luce della denuncia, si fa strada anche l’ipotesi di una telefonata finta realizzata con l’intelligenza artificiale.
Nella nota, Lotito scrive: “Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”. Il proprietario della Lazio ha consegnato in Questura i cellulari, mettendosi a disposizione, e afferma: “Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”. È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico dello stesso Lotito.
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