ROMA – Ritardi, cancellazioni e una “buona adesione” allo sciopero delle ferrovie di oggi alle 9 alle 17 indetto per il rinnovo del contratto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. I sindacati hanno promosso sit in nelle principali stazioni tra cui Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Bari. A Termini stamattina i sindacati riferivano di una buona adesione anche negli uffici.
Le richieste riguardano il rinnovo del contratto delle attività ferroviarie e del contratto aziendale del Gruppo FS, scaduti il 31 dicembre 2023. Si parla di 92 mila lavoratori tra diretti e indotto, che chiedono il recupero dell’inflazione a turni che facilitino la conciliazione tempi di vita e di lavoro.
Il segretario con delega alle attività ferroviarie della Filt di Roma e Lazio Daniele Marciano spiega che “dopo 18 mesi dall’inizio della trattativa non ci sono stati passi avanti. Per ora abbiamo affrontano il capitolo normativo e non abbiamo ancora iniziato a parlare di salario: la nostra piattaforma chiede un aumento del 18% per recuperare il potere d’acquisto ma da parte datoriale Agens non ci è arrivata neanche una contro proposta”.
Il gruppo Fs, poi, spiega il sindacalista “vorrebbe maggiore flessibilità dei turni e meno agenti alla guida nell’orario notturno passando dagli attuali due a uno. Noi invece chiediamo una migliore programmazione dei turni e maggiori riposi per chi è alla guida dei treni. Speriamo che dopo lo sciopero di oggi- conclude Marciano- si riprenda la trattativa, noi siamo pronti a una non stop anche da stasera”.
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