ROMA – Quattro fumate nere prima di quella bianca per Francesco, tre per Benedetto XVI, sette per Giovanni Paolo II, tre per Giovanni Paolo I: questi i numeri delle elezioni papali degli ultimi 50 anni, che solo in un caso sono dunque andate dopo il secondo giorno di votazioni in Cappella sistina.I numeri sono stati rilanciati dai media di più Paesi stamane, a ridosso della ripresa degli scrutiniii. Quattro, al massimo, le votazioni previste oggi.
I cardinali, i 133 elettori, sono chiamati nuovamente a trovare un accordo sul successore di Francesco già stamane. Per Jorge Mario Bergoglio, papa originario dell’Argentina, nel 2013 la fumata bianca che indica l’avvenuta elezione da parte dei porporati era arrivata la sera del secondo giorno di voti: se la circostanza si ripetesse, dopo il primo scrutinio di ieri, si potrebbe avere un nuovo pontefice già oggi.
Le elezioni precedenti si erano tenute nel 2005 per il tedesco Benedetto XVI, nel 1978 per il polacco Giovanni Paolo II e sempre nel 1978 per Giovanni Paolo I, l’ultimo papa italiano, in carica per soli 33 giorni.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it