CIVITAVECCHIA – Una cittadina invalida al 100% lancia un appello pubblico alla direttrice generale della Asl Roma 4, Rosaria Marino, dopo aver ricevuto una comunicazione che annullava una visita cardiologica prenotata mesi fa tramite CUP. L’esame, previsto per il 3 settembre 2025 presso l’ambulatorio di Santa Marinella in via Valdambrini, è stato cancellato telefonicamente il 9 maggio da un’operatrice della Asl. «Mi hanno detto che il cardiologo non ci sarà quel giorno – racconta – e che quindi la visita non potrà svolgersi. Alla mia domanda su dove sarei stata ricollocata, mi è stato risposto: “Ci dispiace, non abbiamo posto”». Parole che hanno generato sconcerto nella paziente, tanto da spingerla a rivolgersi direttamente alla direzione generale dell’azienda sanitaria: «Richiamatemi e fatemi sapere dove e come risolverete questo vostro mancato appuntamento. Voglio sapere dove e quando sarò visitata». L’appello si estende a tutte le persone nella stessa condizione: chi aveva fissato appuntamenti per il 3 settembre a Santa Marinella e si trova ora senza informazioni su come sarà garantita la prestazione cardiologica. La paziente chiede che le visite vengano trasferite all’ambulatorio di via Etruria o all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, senza ulteriori ritardi. Un episodio che riapre il dibattito sulla gestione delle liste d’attesa e sulla necessità di garantire, soprattutto ai pazienti fragili, risposte rapide e soluzioni concrete. Non si tratta certo del primo episodio simile e se da un lato la Asl Roma 4 ha parlato di un piano d’azione di imminente attuazione dall’altro resta il dramma di liste d’attesa di mesi e mesi per visite specialistiche, per non parlare degli esami. A patto che poi l’esame, come in questo caso, non venga riprogrammato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |