ROMA – I risultati provvisori delle elezioni legislative di ieri in Albania danno avanti il partito socialista del premier uscente Edi Rama, che potrebbe così garantirsi il via libera per il quarto mandato. Stando ai media albanesi, i socialisti avrebbero ottenuto il 49% dei voti, assicurandosi così 89 seggi sui 140 totali del parlamento monocamerale. Scrutinato circa un terzo delle schede.
PESANTE SCONFITTA PER SALI BERISHA
Il principale sfidante, Sali Berisha, l’ottantenne leader del Partito democratico, si sarebbe invece fermato al 32,2%, ottenendo circa 50 seggi e questo, come evidenzia Albania Times, segna una pesante sconfitta per il partito, che nel 2021 si era assicurato 63 parlamentari. La testata evidenzia anche un altro elemento importante di queste elezioni, avvenute all’ombra di pesanti accuse di corruzione a carico dei socialisti di Edi Rama: un ruolo importante è stato giocato dagli elettori residenti all’estero, che – sebbene con uno scarto minore – sembrano più orientati verso il Ps: 47,23% contro il 38,60% dei democratici. Restano invece tra uno e tre seggi ai restanti partiti di opposizione, tra cui il Partito socialdemocratico, Nisma Shqiperia Bëhet (Iniziativa Albania), Mundësia (il Partito delle opportunità), e Lëvizja Bashkë (Movimento Insieme).
I TEMI VINCENTI
Edi Rama potrebbe aver convinto maggiormente i cittadini, strappando voti ai democratici – più focalizzati su lotta alla povertà e riforme fiscali – con le sue politiche di apertura che sembrano accelerare il processo di integrazione dell’Albania nell’Unione europea; un sostegno promesso anche dal governo italiano dopo la firma del Protocollo con Roma, che ha permesso la costruzione di centri per migranti sul suolo albanese.
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