NAPOLI – Un esemplare di foca monaca è stato ripreso a pelo d’acqua nel mare di Sant’Angelo d’Ischia mentre è intento a nutrirsi, presumibilmente di una murena. Di avvistamenti del genere nel mare dell’isola del golfo di Napoli non si hanno notizie recenti.”Si tratta di una presenza importantissima, che conferma la straordinaria biodiversità del nostro mare e che ci suggerisce di tenere ancora più alta l’attenzione per la tutela dei suoi ecosistemi”. Così Tonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno, area marina protetta, che poi ringrazia “Checco Curci, battelliere della cooperativa San Michele di Sant’Angelo: la condivisione del suo video è un esempio efficace di citizen science”.
L’ultimo è il quarto avvistamento di una foca monaca in poche settimane: nei precedenti casi il mammifero marino era stato osservato a Massa Lubrense e Capri. “Gli amici di Area Marina Protetta Punta Campanella e Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, partner insieme a noi del progetto europeo Life SeaNet per la tutela dei siti marini di Natura2000 hanno già avviato – ancora Miccio – il campionamento di Dna ambientale. Ci attrezzeremo per fare altrettanto nel sito di avvistamento a Sant’Angelo. Ribadiamo quanto fondamentale sia, in caso di incontro a mare o sulla costa, mantenersi a grande distanza, evitare rumori e movimenti bruschi, non interagire in alcun modo: la foca monaca è una specie protetta e la legge ne vieta la cattura, l’uccisione e anche il semplice disturbo”.
(Foto di repertorio)
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