PAPA. LEONE XIV AI GIORNALISTI: RACCOGLIETE LA VOCE DEI DEBOLI
“Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce”. Parole di papa Leone XIV, pronunciate durante l’udienza con i giornalisti nell’Aula Paolo VI. Il pontefice ha rivolto un appello: “Disarmiamo le parole econtribuiremo a disarmare la Terra”. Poi un pensiero per i cronisti in carcere, con la solidarietà e soprattutto la richiesta di una loro liberazione. La premessa di Leone XIV è che “solo i popoli informati possono fare scelte libere”.
ALBANIA. QUARTO MANDATO PER IL PREMIER EDI RAMA
Le legislative di domenica hanno confermato al quarto mandato il Partito socialista del premier Edi Rama, che guadagna due terzi del parlamento monocamerale. Rama è stato la prima scelta anche per i 3,5 milioni di albanesi che hanno votato dall’estero.Un premio per le politiche a favore dell’economia e per stare accelerando l’ingresso di Tirana nell’Unione europea, sostenuto anche dall’Italia, che in Albania ha costruito centri di rimpatrio sulla base di un protocollo sottoscritto dal governo di Giorgia Meloni. “Solo propaganda neocoloniale” denunciano però attivisti italiani e albanesi che sabato hanno protestato fuori dal Cpr di Gjader.
LIBIA. ERANO BLOCCATI NEL DESERTO, SALVATI 30 MIGRANTI TRA CUI 10 BAMBINI
Hanno trascorso cinque giorni nel nulla, senza né acqua né cibo, dopo che il loro veicolo si è rotto nel mezzo del deserto libico, prima di essere salvati da due residenti. Si tratta di 30 migranti sudanesi, tra cui 10 bambini, e a denunciare la loro storia è l’associazione Refugees in Libya, secondo cui non si tratta di un caso isolato: situazioni del genere verrebbero ignorate perché, come riferiscono anche report e inchieste di stampa, le stesse autorità libiche abbandonerebbero nel deserto i migranti. A marzo ha fatto clamore il video di una bambina di 2 anni sorpresa a vagare da sola. Le associazioni denunciano anche torture e abusi sessuali nei centri di detenzione, come quello di Zawiya, dove una madre ha raccontato di essere rinchiusa coi tre figli piccoli. Le milizie chiedono tra i mille e i 2mila euro per lasciarli andare.
AFGHANISTAN. LA FIFA LANCIA LA SQUADRA DI CALCIO PER LE DONNE RIFUGIATE
Ai mondiali femminili di calcio del prossimo anno, tra le 48 squadre in gara ce ne sarà anche una in rappresentanza dell’Afghanistan, in cui saranno convocate le professioniste rifugiate. Lo ha confermato il presidente della Fifa, Gianni Infantino, che ha parlato di “pietra miliare nella storia” dell’organismo. Già tracciato il regolamento per la formazione della squadra e assicurato “uno spazio protetto per le giocatrici, a livello fisico e psicologico”. Dopo il ritorno dei talebani al potere, nell’estate 2021, le donne sono state colpite da crescenti restrizioni che le vedono escluse da scuola, lavoro, sport e incarichi pubblici. Chi può, cerca di fuggire all’estero.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it