ROMA – Una stretta di mano, mezz’ora di colloquio e un annuncio che potrebbe riscrivere gli equilibri del Medio Oriente. È successo a Riad, ed è un fatto a suo modo epocale: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato il nuovo leader siriano Ahmed al-Shara, appena un giorno dopo aver annunciato l’intenzione di revocare le sanzioni americane contro la Siria. al-Shara è un ex comandante di una fazione jihadista legata ad al-Qaeda. E’ un capitolo di storia che si chiude.
L’incontro è avvenuto a margine del vertice con sei paesi arabi, e segna un momento di svolta inatteso per la Siria post-Assad. al-Shara sta cercando di ripulire la propria immagine e ottenere legittimità internazionale. Dopo la caduta del regime di Assad il nuovo governo ha lanciato una campagna diplomatica per la rimozione delle sanzioni che hanno strangolato l’economia siriana per oltre un decennio.Le misure punitive, imposte da Stati Uniti e altri paesi occidentali in risposta alla repressione brutale delle proteste del 2011, si sono sommate agli effetti devastanti di 13 anni di guerra civile. Secondo un rapporto dell’UNDP pubblicato a febbraio, al ritmo attuale di crescita la Siria non tornerà ai livelli economici prebellici prima del 2080.Trump, parlando da Riad, ha motivato la sospensione delle sanzioni come un gesto di apertura verso il nuovo corso siriano. Il presidente ha riferito di aver discusso la questione con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e con il presidente turco Erdogan, sottolineando che entrambi si sono detti favorevoli a un reinserimento della Siria nel consesso internazionale.
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