MILANO – Una golf grigia arriva e a tutta velocità prima di sterzare davanti all’ingresso dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. L’autista scende e chiede aiuto mentre un ragazzo tutto sporco di sangue esce dalla portiera posteriore e si accascia poco dopo sul marciapiedi. Lo segue un cane, anch’esso tutto insanguinato, che riesce ad affiancarlo, ma crolla anche lui. L’animale cerca di rialzarsi quando i soccorritori, accorsi dal ragazzo, lo caricano sulla barella per portarlo al pronto soccorso. “Voleva seguire il padrone”: è il racconto di una testimone riportato dal Corriere di Milano che descrive gli attimi concitati di oggi pomeriggio, “una scena scioccante”. Per terra restano delle scarpe sportive nere e tantissimo sangue a testimoniare le tracce di una vicenda inquietante: nel primo pomeriggio infatti di venerdì 16 maggio, a Milano, un ragazzo di origine egiziana è stato accoltellato più volte all’addome. Ferito e sporco di sangue è riuscito a trovare la forza per chiedere aiuto a un automobilista che stava passando all’altezza di piazza Oberdan. Il conducente, di origine egiziane, ha raccontato di averlo fatto salire con il suo cane, un rottweiler, e di averli portati in fretta e furia davanti al Fatebenefratelli. Anche l’animale risultava ferito.
Sul caso indagano i carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, pare che il ragazzo stesse scappando da tre uomini dopo l’aggressione e il ragazzo, che all’autista della golf avrebbe detto di avere 13 anni ma, secondo i sanitari che lo hanno soccorso, sarebbe maggiorenne e avrebbe tra i 25 e i 30 anni., anche se al momento non risulta identificato. Il ferito e i l conducente hanno comunicato tra loro in arabo e l’uomo avrebbe riconosciuto un accento egiziano.
Il ragazzo riportava diverse ferite da taglio tra cui una profonda al torace destro: ora risulta stabilizzato anche se il quadro clinico rimane grave. Anche il cane è stato soccorso sul marciapiede e caricato su un taxi per essere trasportato alla clinica veterinaria Sant’Angelo: le sue condizioni sono apparse disperate.
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