ROMA – Sono almeno 44 i palestinesi morti nella notte durante nuovi raid israeliani. A riferirlo alla Afp è Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione Civile della Striscia di Gaza gestita da Hamas. Le vittime sarebbero “per lo più bambini e donne”. In ospedale, anche “decine di feriti”. Secondo quanto scrive Al Jazeera, dalla mezzanotte sono morte 50 persone.

Su X, l’esercito israeliano, Idf, riferisce che “nell’ambito dell’espansione dell’operazione a Gaza, le IDF hanno lanciato una serie di attacchi aerei precisi contro obiettivi terroristici in tutta la striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti: tunnel terroristici, depositi di armi, postazioni di lancio di carri armati, terroristi e ulteriori infrastrutture terroristiche”.

⭕️ Operation Gideon’s Chariots:

As part of the expansion of the operation in Gaza, the IDF launched a series of precise airstrikes against terrorist targets across Gaza.

Among the targets struck: terror tunnels, weapons storage facilities, anti-tank launch positions,… pic.twitter.com/PWCHZgUxJJ

— Israel Defense Forces (@IDF) May 19, 2025

Intanto, sale il rischio di una carestia nella Striscia, nonostante Netanyahu abbia aperto all’ingresso – seppur in maniera parziale – degli aiuti. I leader di Gran Bretagna, Canada e Francia hanno minacciato sanzioni a Israele se le restrizioni non verranno rimosse.

Due giorni fa, in una note dell’ufficio del Primo Ministro si leggeva: “Su raccomandazione delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), e per la necessità operativa di consentire l’espansione degli intensi combattimenti per sconfiggere Hamas, Israele fornirà alla popolazione una quantità minima di cibo per garantire che non si verifichi una crisi di carestia, che metterebbe a repentaglio la continuazione dell’operazione Gideon Chariots. Israele si adopererà per impedire ad Hamas di assumere il controllo della distribuzione degli aiuti umanitari, per garantire che tali aiuti non raggiungano i terroristi di Hamas”.
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