di Viviana Astazi
MILANO – Cogliere le opportunità che lo sviluppo tecnologico riserva non è solo una prerogativa di imprenditori e aziende. Un ruolo importante lo svolge anche lo Stato, che attraverso investimenti e ricerca contribuisce a un futuro davvero sostenibile. Allo Young Innovators Business Forum promosso da ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, si è affrontato anche questo argomento. Ne ha parlato Francesco Tufarelli, Direttore generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Un incontro come questo fortemente voluto da ANGI ha diversi aspetti importanti”, ha affermato. “Innanzitutto crea una sintesi fra pubblico e privato, fondamentale per realizzare gli obiettivi della programmazione europea ordinaria e del PNRR. Dà poi la possibilità di portare avanti una vera e propria staffetta generazionale, visto il pubblico giovane a cui i vari panel si rivolgono. Infine, oggi siamo riusciti a mettere a fuoco un concetto: in Italia e nel mondo ci sono tantissime idee, ma queste diventano innovazione solo quando vengono verticalizzate in maniera corretta. Per fare ciò, ci deve essere collaborazione con il governo”.
Tufarelli ha anche ricordato che la dicitura PNRR non deve far dimenticare il progetto da cui si è partiti in tempo di pandemia, quando si parlava di Next Generation Eu. “Nel 2020 ci rivolgevamo direttamente ai ragazzi, cosa che facciamo ancora oggi nonostante il nome sia cambiato. La direzione è la stessa tracciata cinque anni fa”.
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