17.3 C
Roma

Crc, retrocessioni bloccate per la prossima stagione

Ancora un campionato con poco pepe per il Crc. Nelle scorse ore la Federugby ha annunciato il blocco delle retrocessioni per la prossima stagione, in particolare per la serie A, dove sarà ancora presente il quindici allenato da Umberto De Nisi. Non è la prima volta che questo accade, si tratta di una situazione che si era già verificata nel post-Covid. Probabilmente la decisione è stata presa per permettere a tutte le società, con molte delle quali non verserebbero in ariose condizioni economiche, di potersi iscrivere ai rispettivi campionati. Ne va a scapito, sicuramente, la competitività e il divertimento, con la prossima stagione che sarà interessante solo per chi proverà a salire di categoria. In questi giorni il Crc, attraverso il ds Stefano D’Angelo, è al lavoro per definire il roster del futuro, ma è chiaro che ora le decisioni saranno prese con delle analisi diverse rispetto a quanto preventivato all’inizio. Il campionato di serie A comincerà il 19 ottobre. «In particolare – si legge nel comunicato della Federugby – è stata perseguita una pianificazione strutturata che, dalla Serie A Élite fino alla Serie C, promuova una maggiore omogeneità di partecipazione tra le varie categorie. Tale impostazione mira a rendere più equilibrata la distribuzione delle opportunità competitive, assicurando che i diversi livelli del sistema nazionale condividano parametri funzionali alla crescita coordinata e olistica dell’intero sistema-rugby in Italia. Per la stagione sportiva 2025/2026, l’attività domestica conferma le strutture attualmente in vigore per tutte le categorie seniores, tracciando allo stesso tempo il percorso di transizione verso il nuovo assetto dei campionati maschili previsto a partire dal 2026/2027. In questa prospettiva, sono state introdotte una serie di misure coerenti tra loro e funzionali alla progressiva ristrutturazione dell’attività. In particolare, è stato disposto il blocco delle retrocessioni dalla Serie A alla Serie B e dalla Serie B alla Serie C, accompagnato dalla sospensione dei passaggi di categoria interni dal Girone meritocratico di Serie A ai Gironi territoriali, mentre saranno disponibili due passaggi di categoria dai Gironi territoriali al meritocratico. Contestualmente, è stata rimodulata la quantità di promozioni dalla Serie C alla Serie B e dalla Serie B alla Serie A. Questi interventi rappresentano passaggi necessari per l’introduzione delle nuove strutture dei campionati: a partire dalla stagione 2026/2027, quando la Serie A (suddivisa nei livelli A1 e A2) sarà composta complessivamente da quarantotto squadre, mentre la Serie B sarà articolata su un organico di sessanta squadre (6 gironi da 10 squadre). Rimane invece invariato il numero delle squadre partecipanti alla Serie A Élite». @RIPRODUZIONE RISERVATA

ULTIME NOTIZIE

Ucraina, Meloni: “Ho sentito Trump, a lavoro per negoziati”

ROMA - "In questi giorni siamo costantemente in contatto con diversi leader a livello...

Migranti, Meloni “Aprire dibattito su alcune convenzioni Ue”

ROMA (ITALPRESS) - "Questa sera siamo qui, tra le altre cose, per annunciare...

Ucraina, Meloni “Da Russia nessun passo avanti concreto per la pace”

ROMA (ITALPRESS) - "Insieme abbiamo come sempre ribadito il nostro impegno per arrivare...

Ucraina, Meloni “Dalla Russia nessun passo avanti per la pace”

ROMA (ITALPRESS) – “Insieme abbiamo come sempre ribadito il nostro impegno per arrivare a...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Ucraina, Meloni: “Ho sentito Trump, a lavoro per negoziati”

ROMA - "In questi giorni siamo costantemente in contatto con diversi leader a livello...

Migranti, Meloni “Aprire dibattito su alcune convenzioni Ue”

ROMA (ITALPRESS) - "Questa sera siamo qui, tra le altre cose, per annunciare...

Ucraina, Meloni “Da Russia nessun passo avanti concreto per la pace”

ROMA (ITALPRESS) - "Insieme abbiamo come sempre ribadito il nostro impegno per arrivare...