ROMA – Grande partecipazione al convegno “I benefici delle CER per la produzione di idrogeno in ottica di decarbonizzazione e mobilità sostenibile”, promosso dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dalla Fondazione Opificium, che si è svolto il 21 maggio a Piacenza nell’ambito dell’Hydrogen Expo. L’iniziativa ha messo al centro il ruolo strategico delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) integrate con la produzione di idrogeno verde, come strumenti concreti per accelerare la decarbonizzazione e favorire una mobilità più sostenibile.
A dare il via ai lavori il videomessaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato: “Le comunità energetiche sono la migliore espressione di equità energetica che deve essere alla portata di tutti. Una CER è un bene per chiunque e stiamo agendo per rendere questo modello sempre più diffusamente applicabile. L’idrogeno è la soluzione più efficace nei settori più difficili: siderurgia e trasporti pesanti, ad esempio. Inoltre, ci aiuta a mantenere in equilibrio la rete elettrica, che è un tema cruciale del nostro future”.
Giovanni Esposito, Presidente del CNPI e di PERCERTO, ha affermato: “Il concetto di comunità fa parte della nostra Categoria. Come Periti Industriali siamo una grande famiglia e con questo spirito – includendo cittadini-consumatori e professionisti – abbiamo creato la prima comunità energetica nazionale. Siamo sempre più consapevoli della necessità di integrare alle CER la produzione di idrogeno, che rappresenta una leva estremamente promettente per la transizione energetica del Paese”.
All’evento, per la prima volta, ha partecipato anche un esponente del Vaticano, Tiziano Ghirelli, Canonico della Patriarcale Basilica di San Pietro, che ha molto apprezzato l’iniziativa. La seconda parte dell’incontro ha dato spazio a diversi contributi tecnici: Marco Giovanni Buffoni (Gruppo di lavoro Idrogeno, CNPI): “Con le CER i Periti Industriali stanno creando opportunità reali per la mobilità sostenibile, l’innovazione tecnologica e i servizi ai cittadini. L’impegno nel settore idrogeno è parte integrante di questa visione”. Amos Giardino(Vicepresidente CNPI): “Con la piattaforma evoluta di PERCERTO stiamo sperimentando l’uso combinato dell’intelligenza artificiale e dell’idrogeno come vettore energetico per la gestione condivisa dell’energia. È un modello cooperativo, innovativo e replicabile su scala nazionale”. Sergio Olivero(Politecnico di Torino – Energy Center): “Una CER deve essere vista come un vero catalizzatore imprenditoriale e strumento di governance territoriale dell’energia. Le sinergie con l’idrogeno richiedono modelli regolatori chiari, business plan solidi e localizzazione intelligente della produzione presso gli impianti industriali”. Giulio Raimondi (Innoind): “L’idrogeno è l’ultimo mattone del grande edificio della transizione. Nei prossimi 5‑10 anni possiamo renderlo sostenibile nelle CER, se riusciremo a creare territori con abbondanza di energia e modelli di business scalabili”. Matteo Riva (Maximator Italy): “Tecnologie come compressori, sistemi di accumulo e stazioni di rifornimento sono già pronte per accompagnare la diffusione dell’idrogeno nelle CER. La sfida è collegare produzione e consumo in modo efficiente e sicuro”. A moderare il dibattito Luigi Crema, vicepresidente di H2IT. A chiudere i lavori il Presidente Giovanni Esposito che, dopo aver ringraziato tutti per la partecipazione, ha infine sottolineato come “PERCERTO non è più solo una Comunità Energetica ma un vero e proprio ‘progetto’ per l’energia”.
Oltre al convegno, il CNPI ha partecipato attivamente all’Hydrogen Expo con uno stand istituzionale all’interno dell’area collettiva di H2IT – Associazione Italiana Idrogeno, offrendo spunti informativi e occasioni di confronto su energia, innovazione e competenze tecniche al servizio della transizione.
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