ROMA – “Un’arma per sconfiggere la mafia è andare a votare”. A dirlo è l’autore televisivo e regista, Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, che è intervenuto ieri sera a ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervi’, il programma con Piero Chiambretti che va in onda su Rai 3 ogni giovedì sera.
L’autore de ‘Il Testimone’ e di ‘Caro Marziano’ ricorda un aneddoto: “Qualche anno fa è uscita un’intercettazione meravigliosa di un mafioso di Palermo che era incazzato nero perché la figlia di una sua amica voleva andare a una manifestazione organizzata dalla scuola in ricordo dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. La sgangherata scuola, che immagino pubblica con le pezze nel sedere, riesce a fare qualcosa facendo quelle manifestazioni. È una questione culturale il problema non si risolve oggi, ma col tempo”. E conclude: “Dirò una cosa antigovernativa, un’arma per sconfiggere la mafia è andare a votare”.
@raiplay “Un’arma per sconfiggere la mafia è andare a votare!” Cit. #Pif. #Donnesullorlodiunacrisidinervi in onda ogni giovedì ore 21.20 su #Rai3 e #RaiPlay! #davedere #PieroChiambretti ♬ suono originale – RaiPlay
Pif è intervenuto alla vigilia dell’anniversario della strage di Capaci del 1992 quando oltre 500 kg di esplosivo fanno saltare, nei pressi dello svincolo di Capaci, un tratto dell’autostrada che collega Palermo con l’aeroporto di Punta Raisi. In quel momento passano tre auto, quella su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e le due auto della scorta con a bordo i tre agenti Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
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