ROMA – “L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani OHCHR ha accolto e pubblicato la Submission inviata da me come Presidente di Maison Antigone, il 4 novembre scorso, con cui abbiamo denunciato le violazioni dei diritti umani riguardanti i minori che, in casi giudiziari di affido a cd alta conflittualità ed a causa di prassi giudiziarie anomale modellate su pseudoteorie della psicologia forense, si ritrovano al centro di pressioni, trattamenti dannosi già condannati dalla comunità scientifica internazionale, da ONU e UE, puniti con istituzionalizzazioni in case-famiglia o minacciati di madrectomian (allontanamento materno), perché timorosi verso padri inadeguati, coercitivi o addirittura violenti e pericolosi, a cui tuttavia si ritrovano affidati o presso i quali vengono collocati o con i quali sono costretti a frequentazioni, nonostante rinvii a Giudizio e condanne. ‘Per il loro bene’ viene scritto in CTU, provvedimenti giudiziali e relazioni di assistenti sociali e curatori per il minore”. Lo rende noto la presidente di Maison Antigone, avvocata Michela Nacca, sui canali dell’associazione.
“L’Italia verrà dunque attenzionata dall’ Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ ONU (Ginevra) riguardo i rischi di mancata tutela dei minori nei tribunali della famiglia e la violazione del loro diritto di ascolto. Con la nostra Submission del 4 novembre 2024- precisa Nacca- abbiamo chiesto la istituzione di un Ombudsman UN, ossia di un organismo di controllo internazionale, e di una Commissione parlamentare di inchiesta permanente in ogni Paese membro, sugli abusi sessuali su minori, in genere e in specie sugli abusi incestuosi e la violenza domestica. Abbiamo chiesto che questi organismi raccolgano e riferiscano annualmente sui dati, esaminino la accuratezza e coerenza delle indagini condotte dalle Procure e dalla polizia giudiziaria circa questi reati, esaminino e verifichino le motivazioni delle sistematiche archiviazioni delle denunce (si arriva al 90-99% delle archiviazioni nei casi di abuso paterno)”.
“Per l’Italia aveva inviato Submission una Commissione interministeriale che ha sostenuto che tutto andasse bene in Italia. La nostra Submission ha messo in luce viceversa quanto emerso negli ultimi anni attraverso i nostri Report, arrivati a 1000 casi giudiziari, e grazie alle indagini di ben 2 Commissioni parlamentari di inchiesta: quella sul Femminicidio e quella su affidi e case famiglia. Ecco la nostra Submission sul sito OHCHR: https://www.ohchr.org/fr/calls-for-input/2024/call-inputs-human-rights-council-resolution-5529-rights-child e https://www.ohchr.org/sites/default/files/documents/issues/children/cfi/hrc-res-55/29/subm-hrc-resolution-5529-cso-maison-antigone-association.pdf”.
Di questo lavoro Maison Antigone attraverso la presidente Nacca ha parlato lunedì scorso 19 maggio 2025 a Bruxelles presso il Parlamento Europeo al primo Congresso – mai fatto prima in quella sede – sulla violenza istituzionale. Hanno partecipato da remoto vari magistrati tra cui Fabio Roia, Francesco Menditto, Annamaria Picozzi, associazioni, vittime, esperti e accademici internazionali invitati da Maison Antigone, con cui collaboriamo in ricerche e azioni internazionali da anni. ECCO LA SUBMISSION “PER IL LORO BENE”: https://www.ohchr.org/sites/default/files/documents/issues/children/cfi/hrc-res-55/29/subm-hrc-resolution-5529-cso-maison-antigone-association.pdf
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