Viterbo ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica di qualità, non solo durante il Giubileo. Nei primi tre mesi dell’anno sono arrivati 4.000 turisti in più, probabilmente dei pellegrini considerando la bassa permanenza di notti. E dobbiamo puntare sul circuito turistico alto spendente legato ai karters». Lo ha detto consigliere comunale delegato Marco Nunzi intervenendo venerdì al convegno “Il Giubileo 2025 e le imprese del Lazio Nord”, organizzato da Confcommercio Lazio Nord con il sostegno delle Camere di Commercio di Rieti-Viterbo e di Roma che si è tenuto presso la Sala Conferenze del Museo Colle del Duomo a Viterbo. L’evento ha riunito istituzioni, operatori economici e rappresentanti del territorio per tracciare una strategia condivisa e trasformare l’evento giubilare in un’opportunità di sviluppo strutturale per l’Alto Lazio. All’incontro erano presenti, oltre al Comune di Viterbo, la Provincia, il consigliere regionale Daniele Sabatini. Il vescovo Orazio Francesco Piazza ha inviato un messaggio di saluto sottolineando il valore spirituale e sociale del Giubileo. Tra i relatori, Loredana Badini, presidente di Confcommercio Viterbo, Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio Rieti e Viterbo, Francesco Aliperti di Archeoares, Daniela Stampatori, presidente di ConfGuide Lazio Nord, e Francesco Bafundi, coordinatore di Confcommercio Viterbo. Sabatini ha ribadito l’impegno della Regione Lazio nel sostenere le imprese locali. «Il Giubileo – ha detto – è una straordinaria vetrina, ma dobbiamo lavorare oggi per garantire che i suoi benefici durino nel tempo. La Regione sta investendo in infrastrutture, e tra queste in primis il treno che unisce Viterbo a Roma, in consorzio con la Rete Ferroviaria Italiana». Francesco Monzillo ha sottolineato come in questa prima fase dell’anno sia prematuro trarre valutazioni definitive sull’impatto economico complessivo del Giubileo sul territorio. Alcune dinamiche appaiono ancora in evoluzione, anche a causa di criticità logistiche che interessano il territorio. Francesco Bafundi ha quindi illustrato le linee guida del progetto giubilare promosso dall’associazione di categoria, soffermandosi in particolare sui temi della formazione, dell’accompagnamento alle imprese e della promozione integrata della destinazione, anche attraverso incontri costruttivi con le realtà imprenditoriali – come quello che si è svolto al Museo Colle del Duomo – eventi, rievocazioni e strategie di marketing digitali. In questo quadro integrato di sfide e opportunità è Daniela Stampatori ad aver segnalato il forte incremento della domanda di servizi di guida turistica, tale da superare la disponibilità di operatori abilitati sul territorio, richiamando l’urgenza di interventi di sistema a supporto del settore. Infine Francesco Aliperti, amministratore di Archeoares, società che gestisce alcuni dei principali monumenti del Lazio settentrionale, ha offerto una panoramica sul trend registrato nell’ultimo periodo in termini di accessi ai musei ed agli attrattori culturali. In particolare a maggio si nota un netto aumento delle presenze, anche straniere, in siti come il Palazzo dei Papi di Viterbo, la Rocca dei Papi di Montefiascone e l’area archeologica di Sutri. Aliperti ha sottolineato come l’adeguamento dei servizi alle aspettative del pubblico internazionale — dalle audioguide in multilingua alle nuove installazioni tecnologiche immersive — si stia rivelando un elemento chiave di competitività per adattarsi alle esigenze sempre nuove della domanda. All’incontro è seguito un dibattito ed alcuni interventi dal pubblico hanno sottolineato il potenziale strategico del centro storico di Viterbo quale leva per il rilancio del capoluogo. Tra questi, l’intervento di Francesca Sandron, membro del direttivo dell’associazione dell’extra-alberghiero Stay in Tuscia, che ha restituito una fotografia ottimista del settore di riferimento, con dati incoraggianti sull’occupazione e sulla permanenza media nelle strutture ricettive. L’incontro si è concluso con un appello alla collaborazione tra pubblico e privato. Come sottolineato da Loredana Badini, «solo unendo le forze possiamo costruire un turismo sostenibile e duraturo, capace di generare ricadute positive per tutto il territorio». |