BOLOGNA – Tifoso del Napoli e con poca voglia di studiare, Alessio Tucci ha ucciso la sua ex fidanzata Martina Carbonaro colpendola con una pietra. Tante volte. Un delitto agghiacciante, tanto che nel decreto di fermo si legge che il giovane ha scatenato contro la 14enne “una forza micidiale”. Poi ha nascosto il cadavere e fatto finta di cercare la ragazza insieme alla famiglia, addirittura cercando di “rassicurare” la mamma di Martina. Ma chi è Alessio Tucci? Come si poteva pensare che sarebbe stato capace di una cosa del genere? “Alessio era molto provato dalla fine della relazione, non dormiva più”, hanno detto i suoi genitori. Che però mai avrebbero pensato che potesse fare una cosa del genere. Il 18enne aveva lasciato la scuola al secondo anno delle superiori e aveva scelto di diventare muratore. “Martina non voleva più stare con me. Ci ho provato e riprovato a convincerla. Le ho detto che dovevamo tornare insieme. Lei non voleva saperne, era irremovibile”, ha detto durante l’interrogatorio. Interrogatorio durante il quale non ha confessato subito, ma solo dopo oltre un’ora di domande e quando gli inquirenti gli hanno mostrato i video dove lo si vede insieme a lei. Prima aveva cercato di raccontarsi estraneo. “Ci siamo visti, è vero. Abbiamo fatto una passeggiata. Poi l’ho salutata e sono tornato a casa. Quando sono andato via, lei era ancora viva”.
Che il ragazzo avesse il pensiero fisso sull’ex fidanzata si capiva anche da alcuni post che aveva pubblicato sui social network nei giorni scorsi. Il Napoli si accingeva a vincere lo scudetto e Alessio Tucci aveva scritto: “Quanto sarebbe bello festeggiarlo con la persona che ti manca attualmente” E poi alcuni hashtag #amoripersi, o #perte. Martina, però, «era giovane, ma molto risoluta». Di quel ragazzo con cui stava da quasi due anni (lei aveva 12 anni e mezzo quando era iniziata la loro storia), Martina scriveva su Facebook: “Ti prometto che ti amerò per sempre anche quando saremo arrabbiati e delusi. Se qualcuno dovesse chiedermi cosa mi piace di te, parlerei del potere dei tuoi occhi”. E ancora: “Non sono brava con le parole, specialmente con te, ma sto cercando di cambiare. So che ti ho deluso, ma farò in modo da farti fidare di me”. Sul suo telefono, il numero di Alessio era memorizzato come ‘il mio principe’. Ultimamente, però, aveva deciso di lasciarlo: “Mia figlia non lo voleva più”, ha detto la madre della ragazza in un’intervista al Corriere. ha raccontato che due settimane fa era venuto a casa da loro e avevano pranzato insieme. Il ragazzo “piangeva, le lacrime sembravano sincere”.
Dopo il delitto, commesso la sera del 27 maggio, il 18enne ha finto di interessarsi alle ricerche, più di tutti. Al padre aveva detto “Stanotte non si dorme, dobbiamo trovare Martina”. Piangeva davanti ai genitori di lei e ha mentito sino all’ultimo.
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