FIUMICINO – La sicurezza prima di tutto. Con l’installazione di una nuova barriera galleggiante per intercettare i rifiuti nel fiume Tevere, all’altezza di Capo Due Rami, nel territorio di Fiumicino, la Capitaneria di Porto ha emanato una specifica ordinanza per disciplinare la navigazione nel tratto interessato. L’obiettivo è duplice: proteggere l’ambiente fluviale e garantire la salvaguardia della vita umana, evitando incidenti o danni alle imbarcazioni. Il provvedimento, pubblicato il 24 aprile 2025 e firmato dal Comandante Silvestro Girgenti, nasce su richiesta della Regione Lazio, che ha affidato i lavori alla ditta Garbage Service Srl, con sede ad Ancona. L’intervento, parte di una strategia più ampia per il recupero dei rifiuti galleggianti, prevede un sistema installato in destra idraulica, nello specchio d’acqua a monte di Capo Due Rami, contrassegnato da tre segnalamenti marittimi chiaramente individuati su mappa. L’ordinanza impone agli utenti del fiume precise regole di comportamento: è obbligatorio mantenere una velocità non superiore a tre nodi, navigare il più possibile al centro del fiume, lontano dalle sponde, e tenersi a distanza di sicurezza dalla barriera. L’area è inoltre soggetta a limiti per la navigazione notturna, secondo quanto stabilito dall’Ordinanza n. 65 del 2002. Non solo. Le imbarcazioni che si avvicinano a meno di 30 metri dalla struttura dovranno ridurre ulteriormente la velocità, e valutare, in base alla perizia marinaresca, l’adozione di ulteriori precauzioni. Vietate le manovre di sorpasso tra unità nel tratto interessato, per evitare rischi di collisioni. Particolare attenzione dovrà essere posta anche alla segnaletica marittima, l’unico riferimento visivo consentito per orientarsi nell’area. Chi non rispetta le prescrizioni rischia sanzioni amministrative se al timone di unità da diporto, o sanzioni secondo il Codice della Navigazione negli altri casi. L’ordinanza rappresenta un ulteriore passo concreto verso la tutela del Tevere, uno dei corsi d’acqua più importanti del Lazio, ma anche tra i più minacciati dalla presenza di rifiuti. L’intervento di Capo Due Rami si inserisce in un disegno di più ampio respiro, che vede la Regione Lazio impegnata nel posizionamento di barriere anti-inquinamento in vari punti strategici del fiume e dei suoi affluenti. Sarà fondamentale la collaborazione di chi il fiume lo vive quotidianamente: pescatori, appassionati di nautica, sportivi e operatori turistici. Solo il rispetto delle regole potrà infatti coniugare l’uso sostenibile del Tevere con la sua rigenerazione ecologica. |