(Adnkronos) – “Se vuoi fare il fascista di Colle Oppio ci vediamo a Colle Oppio. A me non puoi accostarmi alla criminalità organizzata”. Al
leader di Azione Carlo Calenda, non sono andate giù le parole in Aula dell’FdI presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Alberto Balboni che aveva attaccato l’opposizione ritornando sulla vicenda Cospito e sulle visite in carcere degli esponenti della minoranza. Visibilmente contrariato, Calenda ha cercato di raggiungere il banco dove era seduto lo stesso Balboni, fermato dai commessi che si sono interposti, evitando il contatto tra il leader di Azione e il meloniano.
Poco prima dello scontro Calenda aveva cercato di tenere bassi i toni, stigmatizzando la protesta in Aula delle opposizioni (“Questo provvedimento, al netto di alcuni articoli condivisibili, è illiberale e inutile. Certo se la risposta della sinistra è sdraiarsi per cinque minuti in mezzo all’aula allora la destra ha davvero un’autostrada davanti”). Poi invece la situazione è sfuggita di mano, con lo stesso Calenda (come Renzi) che non hanno preso parte al voto di fiducia.