ROMA – “Acerbi un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. Mi spiegherà, e poi gli dirò cosa penso io di quello che ha fatto a me e soprattutto alla Nazionale”.
Alla vigilia del match di qualificazione ai Mondiali contro la Norvegia, Luciano Spalletti rompe il silenzio sul caso Acerbi. Il difensore dell’Inter ha rifiutato la convocazione e il ct azzurro non ha nascosto la delusione.
Per Spalletti, la mancata risposta alla chiamata in un momento così delicato pesa non solo sul piano personale, ma anche su quello del gruppo: “È la Nazionale che è stata toccata, non solo il sottoscritto”, ha lasciato intendere.
IL LIKE DI MANCINI
L’allenatore della nazionale poi ha glissato sul like che il suo predecessore Roberto Mancini proprio al post in cui Acerbi ha annunciato il suo rifiuto della convocazione: “Secondo me gli hanno rubato il telefono. È stato hackerato. Non voglio pensare diversamente”.
Intanto, la squadra si prepara alla sfida contro la Norvegia, in programma domani a Oslo, che può rivelarsi decisiva per la qualificazione a USA, Canada e Messico 2026. Spalletti ha definito la gara “la più importante, quella che ci può portare al Mondiale”, confermando anche la defezione all’ultimo minuto di Moise Kean, fermato da un risentimento muscolare.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it