ROMA – “In piazza per Gaza” a Roma. Sono attese circa 50 mila persone al raduno e corteo organizzato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Avs, come scrive Elly Schlein, “per dire basta i crimini del governo di estrema destra di Netanyahu” e ribadire la necessità di un cessate il fuoco nella Striscia. L’appuntamento è alle 14 a piazza Vittorio Emanuele II. Il corteo, dopo essersi mosso su via Emanuele Filiberto, si concluderà a piazza di Porta San Giovanni.
GIUSEPPE CONTE: “NON VOGLIAMO ESSERE PARTNER DI UN GENOCIDIO A GAZA”
“C’è chi non rimane in silenzio e non accetta il ruolo dell’ignavo in questa storia. C’è chi non si riconosce nelle scelte di questa Europa e di questo Governo che hanno fatto finora gli struzzi sul genocidio in corso a Gaza, 60mila palestinesi uccisi, oltre 16 mila bambini morti, 1 milione affamati, senza che sia stato disposto un embargo sulle armi, senza che siano state adottate sanzioni pesanti al governo israeliano del criminale Netanyahu”, ha scritto sui social Giuseppe Conte parlando della manifestazione.”C’è chi non può accettare che dal nostro Paese – come scrive oggi Il Fatto citando il report di Archivio Disarmo – partano tutt’oggi sistemi d’arma e tecnologie militari per Israele, che l’Europa anche nel 2024 sia stato il maggior mercato per l’export di armi da parte di Israele”, ha aggiunto il leader del M5S.“’Il mondo vede la forza di Israele e vuole esserne un partner’ dice il Ministro israeliano Katz. Noi non vogliamo essere partner di un genocidio a Gaza. Domani, 7 giugno, tutti in piazza a Roma per Gaza, per salvare i nostri valori dalla complicità, dall’indifferenza”, ha concluso invitando tutti a partecipare.
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Non ci sarà presente l’Associazione dei Palestinesi in Italia che, sui social, ha scritto: “Pur riconoscendo l’importanza della mobilitazione pubblica a sostegno della causa palestinese, non possiamo né appoggiare né condividere l’iniziativa in questione”. In un lungo post in cui viene spiegata la propria posizione, si legge ancora: “Riteniamo che una manifestazione che non rispecchia la narrativa e le richieste storiche del popolo palestinese, rischi di diventare un gesto vuoto, se non addirittura dannoso”.
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DIVIETI DI SOSTA, CHIUSURE E DEVIAZIONI BUS
Sono previsti divieti di sosta su piazza Vittorio, piazza di Porta San Giovanni, via Emanuele Filiberto e viale Carlo Felice. Come riporta il sito di Roma Mobilità, sono state disposte chiusure “in piazza di Porta San Giovanni, via Emanuele Filiberto, ambo i lati, nel tratto compreso tra piazza di Porta San Giovanni e via Ludovico di Savoia e in viale Carlo Felice, ambo i lati, nel tratto compreso tra piazza di Porta San Giovanni e via Conte Rosso”. “Ulteriori chiusure, potranno rendersi possibili in piazza Vittorio Emanuele II, ambo i lati, nel tratto compreso da via Carlo Alberto a via dello Statuto e nel tratto compreso da via Leopardi a via Ugo Foscolo e poi tra via Emanuele Filiberto e via Principe Eugenio. Possibile chiusura, inoltre, anche di via Emanuele Filiberto, ambo i lati, tra Piazza Vittorio Emanuele II e via Petrarca”. Deviazioni o limitazioni per le linee 3, 5, 14, 16, 51, 81, 85, 87, 105, 218, 360, 590, 649, 665 e 792.
Ieri, si è tenuta a Milano un’altra manifestazione organizzata da Italia Viva e Azione per sostenere la soluzione dei “due popoli, due Stati”.
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