«Ero nel bosco a fare esercitazioni con i miei studenti. Poi la telefonata: “C’è un pennacchio di fumo sul tetto di Agraria”. Dopo pochi minuti le fiamme avevano avvolto il palazzo». La ricostruzione di Andrea Vannini, professore ordinario del Dibaf (Dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali), restituisce le fasi concitate del rogo che il 4 giugno ha distrutto 40 anni di storia accademica di una delle prime facoltà che hanno costituito il nucleo fondante dell’università degli studi della Tuscia. E Vannini è stato il primo laureato uscito da Agraria. «Pensate oggi a 63 anni, io e i miei colleghi coetanei come ci sentiamo. Il Dafne è quasi completamente distrutto, i due laboratori al secondo piano in cenere, attrezzature per centinaia di migliaia di euro bruciate. Abbiamo perso la nostra storia. C’erano risultati di 25 anni di ricerca. Gran parte dei dati degli ultimi anni sono su cloud però per quanto riguarda entomologia è andato distrutto un capitale di collezioni messe insieme nel corso di decine e decine di anni». Un danno incalcolabile ma la ricerca non può e non vuole attendere. «Vogliamo ripartire subito» dichiara e ringrazia il territorio per l’abbraccio collettivo. «Gesti commoventi che sono arrivati dalle istituzioni locali e nazionali e da oltreoceano, dall’Australia, dagli Stati Uniti, e da Viterbo civica è arrivata la prima reazione del territorio». Ed è proprio Lucio Matteucci di Viterbo civica, organizzatrice del Carnevale viterbese, a illustrare una proposta che chiama a raccolta il mondo delle imprese a sostegno dell’Unitus. «Abbiamo annullato l’edizione estiva del Carnevale, prevista per il 27 giugno, perché sulle ferite non si balla. E l’incendio che ha distrutto Agraria è una ferita enorme aperta nella città» rimarca, annunciando che «le diverse migliaia di euro raccolte per finanziare il Carnevale saranno devolute per sostenere la ripresa delle attività accademiche». Una proposta di crowdfunding «a cui si stanno avvicinando tanti esponenti del mondo imprenditoriale locale» afferma per poi citarne alcuni: «Paolo Salaris della Viterbese calcio, Sergio Saggini, Raffaele Ascenzi, Cristiano Nocilli. Piero Camilli è pronto a mettersi a disposizione e tutto il mondo agricolo si sta mobilitando». Poi l’appello «a muoversi come città, a non andare in ordine sparso, creando una sinergia tra tutte queste forze e il Comune». «Comune che – sottolinea Vannini – ha subito manifestato non solo la vicinanza all’Università ma anche come rendersi disponibile per la rinascita». Per quanto riguarda la raccolta fondi, la sindaca Chiara Frontini suggerisce che «nell’immediato, visto che è tempo di dichiarazioni dei redditi, c’è anche la possibilità di destinare il 5 per mille all’Unitus». Martedì 18 giugno il direttore generale dell’ateneo fornirà indicazioni precise in merito al conto corrente e alla causale da inserire nel versamento. «Bene le donazioni che intanto ci permettono di ripartire acquistando i macchinari. Ma è chiaro che ci aspettiamo molto altro dalla Regione e dal governo – i laboratori si ricostruiscono con fondi pubblici – però i tempi della burocrazia sono lunghi, non possiamo aspettare. Quindi un grande grazie alla mobilitazione del nostro territorio». Intanto il rettore Stefano Ubertini è impegnato anche per individuare i luoghi più idonei dove trasferire gli studenti “sfollati” e proseguire le attività accademiche. Mentre Vannini intende chiedere la disponibilità dell’istituto Orioli per poter utilizzare il loro laboratorio di agraria. Matteucci, rilanciando l’invito ad aderire “alla causa”, mette sul tavolo anche un’altra idea: «Sarebbe bello organizzare un concerto, magari con Marco Mengoni. Salaris metterebbe a disposizione lo stadio Rocchi». E la sindaca Frontini, assicurando il massimo supporto, auspica «un anelito di solidarietà per dimostrare che siamo tutti d’un sentimento». Presenti alla conferenza anche l’assessore alla Promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale Katia Scardozzi, Daniela Merlini e Antonella Ferretti del comitato organizzativo del Carnevale viterbese e alcuni degli imprenditori che hanno aderito alla proposta di Matteucci |