ALLUMIERE – Spostamento del seggio dalla Bianca ad Allumiere, il sindaco Landi spiega le motivazioni. Dopo le proteste sollevate dal Partito Democratico in merito allo spostamento del seggio elettorale dalla frazione di La Bianca al centro urbano di Allumiere, arriva la risposta ufficiale da parte del sindaco Luigi Landi e degli altri amministratori comunali. In una nota congiunta, il primo cittadino e i membri della maggioranza spiegano che si è trattato di una decisione obbligata, presa dopo un’attenta valutazione tecnica e logistica. “Ci teniamo a sottolineare che si è trattato di una scelta necessaria, in quanto non è stato possibile individuare all’interno del territorio della frazione un locale idoneo, che presentasse i requisiti minimi in termini sanitari e di sicurezza, fondamentali per garantire l’accesso e il regolare svolgimento delle operazioni di voto per tutti i cittadini aventi diritto”. L’amministrazione comunale promette che sarà “garantita la partecipazione democratica”. Consapevoli delle difficoltà logistiche che la decisione può comportare per alcuni cittadini, l’amministrazione ha comunque messo in campo misure di supporto per garantire a tutti la possibilità di votare. “Per cercare di ovviare quanto più possibile a questa situazione – proseguono Landi e gli amministratori – e garantire comunque la massima partecipazione al voto, che è la massima espressione del vivere democratico, nella mattinata di domenica, dalle ore 8:30 alle 12:30, è stato istituito un servizio navetta gratuito. Questo permetterà anche a chi ha difficoltà a spostarsi autonomamente di raggiungere il seggio con facilità e libertà”. Infine, il Comune precisa che la questione non è stata affrontata in modo superficiale o affrettato, ma è stata analizzata in profondità nel tentativo di trovare una soluzione che evitasse lo spostamento, ma le condizioni non lo hanno permesso. “Ribadiamo – concludono dalla giunta Landi – che la questione è stata analizzata, studiata, vagliata e ragionata con grande attenzione. In questa tornata elettorale referendaria, non è stato possibile agire diversamente, nonostante tutti gli sforzi compiuti per individuare alternative valide”. La vicenda mette in evidenza la complessità di conciliare le normative di sicurezza e accessibilità con la tutela del diritto di voto, specie in territori frazionati. L’amministrazione comunale di Allumiere rivendica la correttezza e la responsabilità delle proprie scelte, ribadendo l’impegno a non lasciare indietro nessuno, neanche nei contesti più delicati come quelli di una consultazione elettorale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |