ROMA – “Il ct Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dal ruolo di ct della Nazionale dopo la gara contro la Moldova. Mi dispiace, avrei preferito restare e provare a cambiare le cose. Ho un ottimo rapporto con Gravina, ma prendo atto dell’esonero dovuto ai risultati negativi”. E’ finita. Luciano Spalletti non è più il ct della Nazionale, l’Italia cambia. A Reggio Emilia contro la Moldavia andrà comunque in panchina lui ma troppo doloroso è stato il ko 3-0 a Oslo con la Norvegia che ha rovinato il cammino della Nazionale per la qualificazione al prossimo Mondiale.
Il favorito per la successione dovrebbe essere Stefano Pioli, oggi sulla panchina dell’Al-Nassr, e non Claudio Ranieri.
Questa mattina il presidente Figc Gravina l’aveva più o meno suggerito: “Con la Norvegia si può anche perdere, ma in questo modo non lo accetto. Non posso dire se Spalletti resterà o meno, dobbiamo trovare la miglior soluzione per rilanciarci da domani sera poi faremo delle riflessioni per arrivare al meglio nelle altre partite. Spalletti è persona straordinaria, anima nobile, molto attento e responsabile, vediamo che verrà fuori”.
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