LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sognando Totti. E perché no, Giorgia Meloni. C’è Fratelli d’Italia dietro alla festa di tre giorni in programma a fine settembre a Lampedusa. Una grande manifestazione che culminerà col concerto gratuito di Claudio Baglioni. Il cantautore romano lancerà il suo Grand Tour da Lampedusa il 27 settembre, la prima di quaranta tappe in giro per l’Italia. Nei due giorni precedenti l’isola si vestirà a festa per “una grossa manifestazione dedicata ad arte, musica e cultura”, come dice il sindaco di centrodestra Filippo Mannino. “Basta con la parola ‘sbarco’, ha fatto troppo male all’isola”, aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità Vincenzo Cantafia, tessera di FdI in tasca.
Per imbellettare Lampedusa è in arrivo un milione di euro circa. Fondi del ministero dell’Interno, della Cultura, del Turismo, del Dipartimento per le politiche giovanili e della Siae. Qui, in mezzo al Mediterraneo, si dice che “i soldi ce li mette Giorgia”.Progetto ambizioso per cui sull’isola sono attesi i ministri Abodi, Santanchè, forse Schillaci. Il programma è in via di definizione e tra i nomi figurano quello di alcuni testimonial d’eccezione come Francesco Totti, un campione olimpionico ancora top secret e, magari, Giorgia Meloni.Il sindaco l’ha chiesto direttamente alla sorella Arianna, sbarcata oggi insieme a una nutrita delegazione di Fdi: “Io Giorgia l’ho invitata e mi ha detto di sì, tu aiutami a portarla”. Interlocutoria la risposta della responsabile della segreteria del partito: “Vediamo, vediamo. Le cose da fare sono tante, dormiamo quattro ore a notte…”.Con Arianna sull’isola c’erano i capigruppo Malan e Bignami, Giovanni Donzelli e poi Kelany, Filini, Scurria, Montaruli, Sallemi, Russo. Arrivati da Roma per un tour istituzionale. Preludio di una nuova “narrazione”. Come dice il sindaco: “Facciamo vedere l’isola quanto è bella, non andiamo sempre sui giornali per i migranti”, li esorta il sindaco accogliendoli in comune. Domanda aiuto per lo smaltimento dei relitti e per garantire la continuità territoriale dei residenti: “Chiedo di avere un occhio di riguardo in più per i posti si frontiera”.
Kelany, responsabile immigrazione di FdI, sorride: “Abbiamo fatto tantissimo per questa isola rispetto al 2023 sulla questione migranti”.Anche Meloni è d’accordo: “Fare il sindaco è la cosa più bella e difficile, su un’isola così è un atto eroico. Questa isola aveva perso la speranza”.Dopo la visita in Comune, la delegazione di FdI si sposta nel quartier genere della Guardia Costiera, poi all’hotspot e infine al molo Favarolo.Meloni guarda il porto, scherza: “Potete anche buttarmi, sono brava a nuotare. Forse è l’unica cosa che so fare meglio di mia sorella”.
Qui, mentre i parlamentari sono diretti alla nave della Guardia di finanza, accade l’imprevisto. Uno sbarco. Proprio mentre i Fratelli d’Italia, sorella in prima fila, sono sul molo. Alcuni quasi non se ne accorgono, presi dalla telefonate romane con cui anche a distanza monitorano referendum e ballottaggi. Arianna Meloni però ha lo sguardo fisso su quegli uomini a piedi nudi soccorsi dalla Croce Rossa. “Metterli su quei barchini vuol dire condannarli a morte. Chissà che gli raccontano i trafficanti… Assassini”, sussurra.Donzelli è alle prese col Copasir e la giunta a Bolzano, si estranea un po’ durante il tour dell’isola. È felice per la vittoria a Matera e a Ortona: “Da soli abbiamo battuto il resto del centrodestra”. Scurria prova la battuta: “A Paciano in Umbria hanno raggiunto il quorum!”.
Sorridono, finché si arriva all’hotspot. Gli ospiti sono circa 300, “altri numeri rispetto ai 3mila del 2021”, sottolinea Meloni. Poco prima, davanti ai video di alcuni salvataggi mostrati dalla Guardia Costiera, aveva preso la parola: “Vi ringrazio per l’amore, la dedizione e la professionalità. Uomini come voi sono l’orgoglio di questa nazione”. Una frase che ha poi scritto sul libro di bordo di una motovedetta.All’hotspot Donzelli e Scurria si informano sulle procedure di identificazione. “Dopo il referendum di oggi- dice Scurria- la vedo ancora più difficile chiedere la cittadinanza”.
Ultima tappa al museo archeologico di Lampedusa. La responsabile consegna a Meloni una lettera per il ministro Crosetto perché la Difesa conceda dei vecchi fortini abbandonati per farne un museo alla memoria. Chissà.Sul porto affaccia il Giardino dei giusti di Lampedusa, dedicato ai pescatori dell’isola e alle loro famiglie. Tramonta il sole. Meloni parla di “un’isola bellissima restituita ai cittadini. Noi siamo persone cristiane e ci stiamo adoperando, meglio di altri, per la problematica dei migranti”. Intanto tramonta il sole. Sognando Totti.
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