ROMA – Una scelta “pericolosa e sconsiderata”, che rischia di minare alla base i tentativi di “soluzione diplomatica” e di compromettere la sicurezza regionale: questa la valutazione dei raid di Israele contro l’Iran data dall’Oman, sultanato impegnato in una mediazione sul programma nucleare di Teheran. La presa di posizione di Muscat è stata comunicata attraverso una nota. A rilanciarla, tra gli altri, il quotidiano in lingua inglese Times of Oman.
“Il sultanato ha condannato con fermezza la vile aggressione militare compiuta da Israele contro la Repubblica islamica dell’Iran, un attacco che ha colpito strutture sovrane e causato vittime civili” si legge nella dichiarazione. “L’Oman considera questo atto una pericolosa e sconsiderata escalation, che rappresenta una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi del diritto internazionale”. E ancora: “Un simile comportamento aggressivo e persistente è inaccettabile e contribuisce ulteriormente a destabilizzare la pace e la sicurezza nella regione”.
Secondo l’Oman, la scelta di Tel Aviv “rischia di mettere ai margini le soluzioni diplomatiche e di compromettere la sicurezza e la stabilità regionali”. Nella dichiarazione si aggiunge: “Il sultanato ritiene Israele responsabile di questa escalation e delle sue conseguenze e invita la comunità internazionale ad adottare una posizione ferma e inequivocabile per fermare questa pericolosa deriva”. L’Oman, un Paese situato nella penisola arabica, sta gestendo una mediazione che coinvolge Iran e Stati Uniti.
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