ROMA – Ammontano a 1.800 i feriti registrati negli attacchi che Israele ha condotto contro l’Iran a partire dalla notte tra il 12 e il 13 giugno: lo ha riferito il ministro della Salute Mohammad-Reza Zafarghandi, citato dalla stampa persiana.
Ammontano invece a 1.481 le vittime civili, come ha riferito alle Nazioni Unite l’ambasciatore permanente iraniano, Amir Sa’eed Iravani: “Teheran difenderà fermamente la propria sicurezza e integrità territoriale, ritenendo gli Stati Uniti complici dei palesi atti di aggressione di Israele” ha detto, aggiungendo che in questi icnque giorni “Israele ha deliberatamente colpito aree densamente popolate e abitate da civili in diverse importanti città iraniane, dove vivono milioni di persone”.Zafarghandi ha aggiunto: “L’aspetto più preoccupante di questo attacco è che il regime israeliano ha deliberatamente preso di mira un impianto nucleare pacifico che opera sotto la piena tutela dell’Aiea”, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
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