ROMA – “Noi argentini veniamo dal futuro per avvisare l’Unione europea che i diritti umani sono a rischio”. Questo il messaggio che lanciano Claudia Poblete Hlaczik e Horacio Pietragalla Corti. La prima è esponente delle Abuelas, il secondo ex ministro dei Diritti umani, oggi direttore della Red Federal de Derechos Humanos. A maggio sono venuti al Parlamento di Bruxelles per chiedere all’Unione europea di aiutare l’Argentina: qui, il governo del presidente Xavier Milei sta minacciando l’esistenza dei principali organismi pubblici, simbolo della lotta alla dittatura, perché incaricati di fare luce sul destino dei 30mila desaparecidos ma anche dei loro figli: neonati e bambini piccoli strappati alle famiglie e dati in adozione, oggi uomini e donne che qualcuno ancora sta cercando.
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