Si è concluso bene per la Rim Cerveteri il Trofeo Di Ianne, uno degli appuntamenti più attesi nell’ambito del settore giovanile del territorio a nord di Roma. A scendere in campo 92 squadre divise per categorie da quelle agonistiche al settore scuola calcio. In una rosa di partecipanti che comprendeva la società ospitante – la Leocon, l’Evergreen, il DLF, il Civitavecchia, la San Pio X, l’Olimpia, l’Allumiere, il Tolfa, il Tarquinia, il Cerveteri, l’Academy Ladispoli, la Virtus Marina di San Nicola e l’Accademia Santa Marinella, la RIM Cerveteri si è aggiudicata ben 2 titoli grazie alle prestazioni dei 2015 e dei 2017. I giovanissimi classe 2017, guidati da mister Giovanni Accardo, si sono aggiudicati il titolo superando in finale il Tolfa siglando un bel 5-1 grazie alla rete di Cifani e al poker di Alessandrini. Per la categoria 2015, invece, sono stati decisivi i 2 gol di Compagnoni che hanno permesso alla squadra di mister Fabrizio Carbone e mister Riccardo Ramacci, di superare il Tarquinia. La categoria 2012, quella che attirava le maggiori attenzioni, è andata, per il secondo anno consecutivo proprio ai padroni di casa della Leocon. «Grazie a tutti i genitori, ai mister, ai dirigenti – hanno esordito il responsabile organizzativo Massimo Paolangeli e il responsabile del settore calcio della RIM, Paolo Lancianese – ma, in particolar modo, agli atleti. Siamo orgogliosi del lavoro che stiamo facendo tutti insieme». «Congratulazioni a tutti i ragazzi che sono scesi in campo per le diverse categorie” hanno dichiarato Ilenia e Maura Rinaldi, patron della RIM. «Inoltre, anche noi vorremmo ringraziare davvero tutti i mister che li hanno seguiti e i genitori che sono stati estremamente disponibili. Infine, complimenti agli organizzatori del torneo, sappiamo quanto sia impegnativo coinvolgere tante società e lavorare ad eventi di questa portata. È bello partecipare alle iniziative che coinvolgono le diverse realtà del litorale perché ci permette di migliorarci e, soprattutto, consente ai ragazzi di confrontarsi con i loro coetanei facendo ciò che li fa stare bene: lo sport». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |