ROMA – Entrano in casa mostrando i distintivi della Polizia di Stato e, fingendo una perquisizione, svaligiano la cassaforte. Ma non erano affatto ‘finti’ poliziotti. La Squadra Mobile di Roma ha arrestato ai domiciliari tre poliziotti del commissariato Salario Parioli e una quarta personato di nazionalità albanese.
LE INDAGINI
Le indagini, eseguite dagli uomini della Squadra Mobile, sono partite dalle dichiarazioni della vittima derubata e hanno portato ad acquisire e visionare i sistemi di videosorveglianza presenti in zona, nonché a un’analisi approfondita dei tabulati telefonici. Ciò ha consentito acquisire gravi indizi a carico dei quattro indagati per il reato di rapina consumata in un’abitazione di via Carmelo Maestrini.
COSA È SUCCESSO
I fatti risalgono al 27 marzo scorso quando gli indagati si sono introdotti all’interno di un’abitazione, mostrando i distintivi della Polizia di Stato e con il pretesto di dover procedere a una perquisizione domiciliare. Dopo avere intimato ai due proprietari di casa di rimanere in soggiorno, si sono così impossessati di 35.900 euro, sottraendoli dalla cassaforte in camera da letto. L’hanno aperta e poi richiusa con apposite chiavi che hanno poi portato via con loro, una volta allontanati dal luogo. Ai tre indagati poliziotti è stato contestato quindi anche il reato di perquisizione illegittima.
“IDENTIFICATI ESPONENTI MALSANI DELLE FORZE DELL’ORDINE”
“Grazie al proficuo e tempestivo lavoro svolto dagli investigatori- è il commento in una nota della Polizia di Stato- si è giunti in breve tempo alla identificazione di esponenti ‘malsani’ delle forze dell’ordine, gravemente indiziati del grave reato per cui si procede”.
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