ROMA – Esistono due Putin. Il Putin 1 “condanna” l’attacco americano all’Iran, si dice “dispiaciuto” e annuncia che proverà ad aiutare i civili iraniani. Il Putin 2 è il “solito Putin”, che nel silenzio mediatico procurato dal caos mediorientale ne approfitta per bombardare i civili a Kiev. Nella notte tra domenica e lunedì, la capitale ucraina è stata colpita da un massiccio attacco russo con droni esplosivi. Il bilancio provvisorio parla di sette vittime e decine di feriti, tra cui almeno quattro minorenni.
I droni hanno provocato incendi in diverse aree residenziali e danneggiato anche l’ingresso di una stazione della metropolitana, utilizzata dalla popolazione come rifugio antiaereo.
La situazione più grave si è registrata nel distretto di Shevchenkivskyi, dove sei persone hanno perso la vita e un grattacielo è stato quasi raso al suolo. Secondo quanto riferito dal ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko, si teme che vi siano ancora persone intrappolate sotto le macerie. Le operazioni di soccorso sono in corso.L’attacco si inserisce in una nuova ondata di bombardamenti russi su Kiev e altre città, in un momento in cui i negoziati per la fine del conflitto restano in una fase di stallo. Mosca non ha rilasciato commenti ufficiali sull’attacco e continua a negare di colpire deliberatamente obiettivi civili.
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