RIMINI – Non è più tempo di discoteche e concerti sulle spiagge della riviera romagnola perché adesso, qui, arrivano le tartarughe a deporre le uova. Per lo meno è arrivata la prima Caretta caretta decisa a farci il nido: ha scelto la sabbia di Riccione per lasciare le sue cento uova. È la prima coraggiosa esemplare femmina avvistata nel corso dell’impresa, in piena notte, e chissà che tra le sue compari non si sparga la voce: la spiaggia della riviera romagnola è “ok” per farci il nido. È successo nella notte tra il 23 e il 24 giugno sulla spiaggia libera alla foce del Marano, al confine con Rimini. A darne notizia sono Fondazione Cetacea e l’assessore all’Ambiente del Comune di Riccione, Christian Andruccioli, corso sul posto non appena avvisato del lieto evento, intorno le 2 di notte.
“IL PRIMO NIDO DI CARETTA CARETTA NELLA PROVINCIA DI RIMINI”
“Stanotte siamo stati svegliati dalla Guardia Costiera di Rimini con una notizia entusiasmante: una tartaruga marina stava deponendo le uova sulla spiaggia di Riccione. L’intervento di tutti è stato talmente repentino che siamo riusciti a vedere la tartaruga tornare in acqua”: è l’annuncio di Fondazione Cetacea e del suo presidente Sauro Pari che saluta così “il primo nido di tartaruga Caretta caretta della provincia di Rimini”.
L’ALLARME LANCIATO DA DUE TURISTE
Anche Andruccioli sottolinea la portata della scoperta: “È la prima volta nella storia che un evento simile avviene nella provincia di Rimini- sottolinea- un segnale importantissimo per il nostro ecosistema costiero”. L’assessore spiega che appena allertato dalla Capitaneria di Porto di Rimini si è recato insieme al presidente della Fondazione Cetacea sul posto per mettere in sicurezza l’area. “Grazie all’esperienza della volontaria Alice Pari- spiega- è stato possibile individuare con precisione il nido e iniziare la protezione”. Andruccioli ringrazia poi due giovani turiste che hanno assistito alla scena e dato l’allarme: “Il loro gesto ha permesso di salvaguardare un patrimonio naturale prezioso”.
ORDINANZA A TUTELA DELL’AREA E VOLONTARI PRONTI A PRESIDIARE IL NIDO FINO ALLA SCHIUSA
Ora sono stati attivate tutte le misure di protezione necessarie: “Come Comune di Riccione- spiega l’assessore- abbiamo attivato misure ambientali urgenti: realizzata la prima recinzione d’emergenza e predisposta un’ordinanza per regolamentare le attività nell’area”. Inoltre a breve sarà allestito un presidio fisso con una tenda per ospitare i volontari che sorveglieranno il nido fino alla schiusa, prevista tra Ferragosto e fine agosto.
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