FIUMICINO – Per evitare fraintendimenti per quanto riguarda la qualità dell’aria segnalata come irrespirabile da qualche giorno, l’Arpa Lazio ha deciso di frie chiarezza su un punto che sembra aver generato fraintendimenti tra i cittadini. «In materia di qualità dell’aria a seguito di incendi, l’Arpa Lazio effettua un’attività di monitoraggio per quantificare alcune sostanze specifiche (diossine, IPA e PCB) con uno strumento posizionato nei pressi dell’incendio, per verificare che i valori rientrino negli standard previsti. Nel caso dell’incendio a Roma – Ponte Galeria – spiega l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – questo monitoraggio è stato concluso dopo l’analisi dei primi due campioni e i dati sono pubblicati sul sito dell’Agenzia a questo indirizzo: Il monitoraggio legato a presenza di fumi, inquinamento generale o cattivi odori nella aree circostanti non è invece un’attività standard: segue procedure diverse, necessita di strumenti diversi (perché sono diversi gli inquinanti ricercati) e non viene automaticamente avviato da questa Agenzia, ma deve essere richiesto esplicitamente dai soggetti istituzionali presenti sul territorio (Comuni, ASL, Forze dell’Ordine, etc). Ad oggi questo monitoraggio ulteriore per l’area in questione non è stato ancora avviato, quindi non ci sono dati». E proprio nella giornata di ieri il sindaco di Fiumicino Mario Baccini ha fatto richiesta formale di un monitoraggio straordinario della qualità dell’aria, seppur in assenza di anomalie nei rilievi quotidiani condotti dall’Arpa finora, al fine di verificare la presenza nell’atmosfera di agenti potenzialmente tossici. |