ROMA – Fratelli d’Italia resta il primo partito con il 30% delle preferenze (+0,2 rispetto a una settimana fa e +0,4% in un mese). Segue il Partito Democratico al 21,9%, in leggera ripresa su 7 giorni fa (+0,1) e su 30 giorni fa (+0,2).
Il Movimento 5 Stelle si conferma al terzo posto con l’11,9% (+0,1 e -0,4). E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè, con interviste effettuate tra il 25 e il 26 giugno.
Forza Italia resta stabile all’11%, la Lega sale all’8,6% (+0,1%), mentre Avs scende al 6& (-0,2%) e Azione cresce al 3,4% (+0,2). Chiudono Italia Viva al 2% (-0,2) e + Europa all’1,5 (-0,5).
SALGONO MELONI E TAJANI, SCHLEIN RECUPERA SU CONTE
In leggera crescita il consenso per Giorgia Meloni. La premier gode del 46,2% di giudizi positivi (+0,1 rispetto a una settimana fa e uguale a un mese fa).
Aumenta dello 0,1% il consenso per Antonio Tajani. Il vicepremier e leader di Fi, è al 39,5%.Stabile il pentastellato Giuseppe Conte al 30,6%. La segretaria Pd, Elly Schlein, sale al 29,9% guadagnando lo 0,2% in una settimana e guadagnando lo 0,3 nel mese. Matteo Salvini resta al 27%, Carlo Calenda è al 19,6%, Angelo Bonelli al 16,2%, Nicola Fratoianni al 15,9%, Riccardo Magi al 15,5%, infine Matteo Renzi al 13,5%.
IN VENETO CANDIDATO CENTRODESTRA ALMENO AL 60%
Se si votasse oggi per le elezioni regionali in Veneto, il candidato presidente del centrodestra avrebbe tra il 60 e il 64% delle preferenze. Viceversa, per il candidato di centrosinistra, la percentuale sarebbe tra il 36 e 40%. La percentuale degli astenuti e degli incerti, invece, sarebbe al 48%.
IN TOSCANA GIANI CORRE VERSO CONFERMA
Eugenio Giani corre verso la conferma alla presidenza della Regione Toscana. Il candidato del centrosinistra e governatore uscente avrebbe tra il 55 e il 59% delle preferenze. Il centrodestra, che ancora non ha scelto il nome di chi sfiderà Giani, si attesta tra il 41 e il 45%. La percentuale degli astenuti e degli incerti, invece, sarebbe al 45%.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it