ROMA – Sono stati 320 i voli in ritardo e cancellati in tutto il Nord-Ovest nella serata di ieri sabato 28 giugno. Velivoli a terra quindi nei nodi aeroportuali di Milano, Torino, Genova, Bergamo e disagi per decine di migliaia di passeggeri. La causa è stato un guasto al sistema dei radar di controllo e sulle responsabilità all’indomani è scontro tra Enav e Tim.
“PROBLEMA ESTERNO SUBITO RISOLTO”
Il giorno dopo il caos negli aeroporti, Enac considera risolta la criticità e fa sapere di avere aperto un’indagine per chiarire le responsabilità. Anche se in una nota affida le sue prime conclusioni. “Nella serata di ieri si è verificata un’avaria al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul Nord-Ovest d’Italia”, ha chiarito oggi Enav che ha subito puntato ai possibili responsabili. “Il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim”, ha infatti puntualizzato.Enav spiega poi di aver operato correttamente per ripristinare al più presto il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, “gestito da un provider alternativo”. Un sistema che “pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale- chiarisce- per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell’evento”. Per quelli in partenza è stato necessario procedere “a un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del Nord-Ovest dell’Italia”.Ma l’interruzione è durata poche ore: “il progressivo ripristino delle connessioni ha consentito il graduale ritorno alla normale operatività, con una capacità del traffico riportata al 50% già dalle 22:20. Il completo ripristino del servizio è avvenuto entro le ore 23:45”, assicura l’Ente.Infine, il sicurezza del traffico aereo non è mai messa a rischio: “Enav sottolinea che l’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività- precisa- limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase”.
“PARLARE DI VULNERABILITÀ È DA IRRESPONSABILI”
“In un momento critico come quello di ieri, benché non imputabile ai sistemi Enav, i nostri ingegneri e i nostri tecnici sono intervenuti in tempi straordinari e hanno risolto un problema del provider TIM”, ribadisce l’amministratore delegato Pasqualino Monti che cerca di allontanare polemiche. “Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili- manda infatti a dire- o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando la sola strumentalizzazione”.
TIM: “IL SUPPORTO A ENAV SEMPRE OPERATIVO”
Ma Tim non ci sta allo scaricabarile e replica alle accuse: “Nel prendere atto del comunicato stampa di Enav, Tim precisa che la trasmissione dei dati viene garantita da sistemi ridondanti per cui, ove non funzioni un canale, se ne attiva un altro di backup”, spiega in un comunicato. Non solo: “Il gruppo conferma di essere stato costantemente operativo per monitorare la situazione e garantire i livelli di affidabilità richiesti dal sistema sia per la componente di propria responsabilità contrattuale sia a supporto di Enav”, puntualizza. Tim invita quindi a guardare altrove: “Nel rilevare, infine, che il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori e sulla base delle informazioni in nostro possesso, Tim si considera estranea ai fatti”. Infine, “confidiamo che le analisi in corso stabiliranno la catena di responsabilità- conclude l’azienda- anche nell’ottica che l’accaduto non possa reiterarsi”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
