Emergono particolari speciali dopo l’arrivo alla Nautilus di Martina Abrizi. La storia non riguarda direttamente la ragazza, ma suo papà Vincenzo. Infatti il genitore, forse, è un nome che farà venire in mente vecchi ricordo ai tifosi del Civitavecchia Calcio con qualche capello bianco in testa. La famiglia Abrizi è originaria di Civitavecchia, prima di trasferirsi a Roma, dove Martina è cresciuta ed ora avrà la possibilità di tornare nella sua terra d’origine. Tornando a papà Vincenzo, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Civitavecchia, entrando poi, da giovanissimo, a far parte della prima squadra dal 1979 al 1981. Era un periodo d’oro per il calcio civitavecchiese, che viveva il suo momento di maggior spessore, in quanto i nerazzurri militavano nel campionato di serie C2 ed affrontavano anche nomi importanti del calcio italiano. E in quel gruppo c’era Abrizi senior, un centravanti di sfondamento, che magari non eccelleva per tecnica, ma aveva un senso del gol marcato quando si trattava di spingere in area di rigore. Curiosamente Martina verrà a giocare a Civitavecchia più o meno alla stessa età in cui papà Vincenzo entrò a far parte del gruppo allenato, al tempo, da mister Roberto Melchiorri, che svezzò proprio l’attaccante in serie C2 e che ora è un grande tifoso della Nautilus, che ha seguito anche nelle finali playoff a Sori e a Viterbo, anche tramite il lavoro fatto dall’associazione di cui è presidente, Civitavecchia C’è. @RIPRODUZIONE RISERVATA |