BOLOGNA – Ventilatori e “pinguini” nelle sedi più critiche, monitoraggio costante nelle prossime settimane e poi 200.000 euro per interventi strutturali in vista della prossima estate. Di fronte al “caldo anomalo” ecco alcuni delle misure messe in campo dal Comune di Bologna per i 52 nidi della città che rimarranno aperti fino al 18 luglio. Il punto è stato fatto oggi durante un incontro tra amministrazione e sindacati a cui hanno partecipato gli assessori Simone Borsari (Lavori pubblici) e Daniele Ara (Scuola). A settembre il tavolo si riunirà nuovamente per individuare le priorità di intervento.
Le ondate di calore che si stanno verificando in questi giorni hanno fatto registrare “temperature molto superiori alla media del periodo per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Questa situazione ha creato criticità nelle strutture scolastiche che ancora non sono totalmente climatizzate”, scrive Palazzo D’Accursio. “Negli ultimi otto anni l’amministrazione ha installato sistemi di raffrescamento autonomi in tutti i dormitori dei nidi e nella metà dei dormitori delle scuole dell’infanzia, agendo su quelli particolarmente esposti o che ospitano i centri estivi, per un investimento totale di 500.000 euro”, si ricorda nella nota. Ma “le difficili condizioni climatiche che caratterizzano sempre di più le nostre estati- affermano Borsari e Ara- impongono un nuovo approccio al problema anche con nuove modalità operative e gestionali unitamente ad integrazioni dei sistemi ed impianti di raffrescamento”. Quindi in questi giorni, intanto, “siamo intervenuti con installazioni di ventilatori e pinguini nelle sedi più critiche e per le prossime settimane verranno monitorati i nidi, per individuare e attivare in ogni struttura le soluzioni più adeguate per fronteggiare il caldo”.
“TUTTI I NIDI HANNO I DORMITORI CLIMATIZZATI”
Aggiungono i due assessori: “Ringraziamo tutto il personale per il lavoro che sta svolgendo in questi giorni di emergenza e comprendiamo le preoccupazioni che da varie parti sono state manifestate. Per quanto riguarda i nidi intanto vogliamo rassicurare che tutte le strutture hanno i dormitori climatizzati e quindi nei momenti più caldi della giornata (l’orario del sonno va di norma dalle 13,30 alle 16 circa) è garantito il raffrescamento”.
LE MISURE DI EMERGENZA PER LUGLIO
Per quanto riguarda il nido durante le settimane di luglio, inoltre, le presenze si dimezzano e questo “consentirà ai gruppi di lavoro di modulare le attività e l’uso degli spazi, cercando di sfruttare, ove possibile- continuano Ara e Borsari- le zone più fresche e organizzando la permanenza nei locali climatizzati anche in altri momenti della giornata”. Da sempre, intanto, in estate come attività mattutine vengono privilegiati i giochi con l’acqua “e questo sarà certamente un aspetto che andrà rafforzato e valorizzato nei prossimi anni”, segnalano gli assessori.
GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA
“È tuttavia evidente la necessità di una pianificazione di interventi che entro la prossima estate- concludono Borsari e Ara- metta in campo soluzioni diversificate che coinvolgano anche le scuole dell’infanzia: ombreggiature dei giardini scolastici-aree esterne, raffrescamento, riorganizzazione delle attività e degli spazi. Parliamo di 150 strutture: 68 scuole comunali dell’infanzia, 30 scuole dell’infanzia statali e 52 nidi. Per l’installazione di impianti di condizionamento abbiamo già disponibili circa 200.000 euro con i quali installeremo impianti di condizionamento per quelle strutture che il disagio climatico di questi giorni ha evidenziato come particolarmente critiche, con interventi che verranno realizzati entro maggio 2026”.
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