BOLOGNA – Decoro, pulizia, riuso, raccolta differenziata: a Bologna si fa “Insieme”. È proprio così che si chiama la campagna promossa dal Comune di Bologna e da Hera per stimolare comportamenti virtuosi in tema di raccolta differenziata, pulizia urbana e riuso dei materiali e presentata oggi in conferenza stampa a Palazzo d’Accursio. Eventi ‘swap’ per lo scambio e il riuso dei materiali, totem per scoraggiare gli abbandoni, collaborazioni strategiche per sensibilizzare studenti, turisti, cittadini e commercianti sui comportamenti corretti nella raccolta differenziata, videoclip e spettacoli sul decoro urbano e le buone pratiche. L’obiettivo del progetto, spiega la multiutility, è “una città più bella e pulita, insieme”. Con il nome e il logo “Insieme”, Hera conduce con il Comune una chiamata all’azione rivolta alla comunità, aiutati da una rete a cui prendono parte l’Università di Bologna e le associazioni di categoria Ascom, Cna, Confartigianato e Confesercenti. Una collaborazione “importantissima, che chiaramente portiamo avanti da tempo ma che in questi ultimi mesi abbiamo deciso di potenziare ulteriormente”, spiega Giorgia Stancari, responsabile Servizi ambientali Hera di Bologna-Imola.
Il messaggio di fondo è che “dobbiamo tutti prenderci cura della città per renderla più bella, più pulita e farla davvero risplendere. Non è solo un tema di servizi ma anche di collaborazione”. Così la città guarda al futuro con l’ambizione di essere ancora più sostenibile, aggiunge Simone Borsari, assessore comunale ai Lavori pubblici, manutenzione e pulizia della città: “‘Insieme’ è molto più di una campagna: è un progetto partecipativo, un invito a prendersi cura della città attraverso la collaborazione, l’informazione e il rispetto, e valorizzando la responsabilità condivisa”.
La campagna si articola in una serie di iniziative diffuse sul territorio. Tra queste, due ‘Swap party’ dedicati allo scambio di oggetti ancora in buono stato per dar loro nuova vita e diffondere la cultura dell’economia circolare. Il primo sarà sabato 27 settembre in piazza Verdi, insieme a uno sportello informativo Hera e al mezzo itinerante di raccolta dei Raee; il secondo si terrà sabato 25 ottobre in piazza Lucio Dalla, sul lancio del nuovo spazio web di Hera per l’economia circolare, con laboratori dedicati alla riparazione di oggetti.Un’altra iniziativa in campo è quella delle ‘Broken window’ (finestre rotte), totem che da settembre spunteranno nei luoghi simbolici della città con la scritta “Ti piace quello che vedi?”, e che mostrano come sarebbe il luogo se qualcuno abbandonasse dei rifiuti, progettati per scoraggiare comportamenti scorretti.
C’è poi l’alleanza con l’Università di Bologna, per promuovere tra gli studenti e il personale dell’Ateneo una cultura della sostenibilità, della raccolta differenziata e del rispetto per gli spazi comuni. Come? Con azioni, totem informativi con Qr code che rimandano all’app Rifiutologo, e una campagna visuale nelle strutture accademiche sul corretto smaltimento dei rifiuti. Sono anche previste visite agli impianti del Gruppo Hera, e linee guida per eventi di laurea sostenibili, con l’obiettivo di rendere più responsabili anche i momenti di festa e di comunità accademica. Ma non finisce qui. Saranno lanciati anche cinque videoclip pensati per i social, che mostrano con tono leggero ma realistico quanto tempo può restare in strada un rifiuto abbandonato, e partirà poi a luglio la nuova web serie con Mario, l’operatore ambientale ironico protagonista anche delle precedenti serie del Gruppo Hera, dedicate alla raccolta differenziata.
Uno dei cinque videoclip della campagna “Insieme”
C’è anche una pagina Facebook di Hera “Assistenza raccolta differenziata” che offre consigli pratici e può ricevere richieste di assistenza sui servizi ambientali. “Abbiamo raccolto la sfida di raggiungere tutte le persone che vivono quotidianamente la città. Non tutti- dice Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera- hanno sempre accesso agli strumenti per conferire correttamente i propri rifiuti. Ecco perché abbiamo chiamato a bordo l’Università di Bologna e le associazioni di categoria: insieme ci impegniamo a intercettare questi utenti e ad accompagnarli a comportamenti consapevoli”. Bologna è una città dove la maggioranza delle persone “adotta comportamenti corretti, non ci accontentiamo e puntiamo a migliorare ancora”.Infine, anche spettacoli e risate, imparando a fare bene la raccolta differenziata. È il cuore del tour estivo degli artisti Veronica e Malandrino “Risate nei quartieri”, che con uno spettacolo vivace coinvolgono il pubblico con degli ‘Ecoquiz’ a tema. La rassegna, iniziata il primo luglio, fa parte del cartellone di Bologna Estate e si concluderà a settembre. “Abbiamo scelto di fare il lavoro ‘sporco’ nei quartieri- scherza il duo comico- si ritrova quell’atmosfera che si era un po’ persa, chi arriva con le sedie, questa cosa quasi da cortile… Adesso ci sono i concertoni, c’è Lazza, ma noi nel nostro piccolo ci diamo da fare”.
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